I diritti violati dei bambini a causa della indifferenza dell’Amministrazione

Riceviamo e pubblichiamo
Una vita alcontrario,la impossibilità di vivere le esperienze proprie del fanciullo,la costante violazione dei basilari diritti propri de ibambini, è questa la catartica “punizione”inflitta ai piccoli cittadini da un’Amministrazione comunale che continua a dimostrare un aberrante disinteresse per l’emergenza più volte segnalata.
E già! Perché il primo disinteresse per le sorti di quei piccoli, il Comune lo ha già tacitamente manifestato quando dal lontano 2014 ha sepolto sotto una coltre di polvere la relazione dell’ing.Corsi che lapidariamente affermava la scarsa sicurezza della Don Milani. Il Comune ha fatto finta di niente, ha ignorato quelle parole che hanno fatto gelare il sangue ad ogni genitore che sino all’ottobre del 2016 ha mandato il proprio figlio in quella scuola con mal riposta fiducia nelle Istituzioni cui affidava il personalissimo bene più prezioso.

Quello sfidare la sorte quotidianamente sarebbe con molta probabilità durato all’infinito se un manipolo di genitori troppo curiosi non avesse decis odi spolverare quei faldoni dimenticati (chissà se volutamente o per inconsapevolezza,in ogni caso con colpa)e,leggendosemplicement ein italiano,non avesse scoperto le parole“ peri colo ed alta vulnerabilità”. Quelle parole ti fanno abbracciare tuo figlio e ti inducono a chiedergli perdono per non averlo adeguatamente protetto per lungo tempo. Tu ti fidavi, le carte erano in regola ti era stato detto, poi figuriamoci se l’Amministrazione non bada a certe cose!

Ma il Comune non ti chiede scusa,non si fa perdonare per l’inammissibile “ dimenticanza”.Non gli passa neanche per la testa che debba farlo,anzi ti appioppa il doppio turno…. Così impari a fare il ficcanaso. Infatti quelle stesse parole che ti hanno fatto tribolare e ti hanno indotto a chiedere chiarimenti, per l’Amministrazione non hanno lo stesso significato. Il pericolo non è tale finché non sopraggiunge l’interpretazione autentica della parola che solo il fantomatico “studio di vulnerabilità ”può dare.

Ci si chiede da profano perchè l’Ing.Corsi abbia scritto una relazione ritenuta oggi del tutto inutile se bastava un cumulativo studio di vulnerabilità che riguarda ben 11 edifici e che serve prioritariamente a valutare la vita residua degli edifici, e quindi la convenienza economica di investire sugli stessi! Ha sprecato tempo Corsi o lo sta sprecando il Comune? È questa la domanda chesorge lecita dal momento che la annunciata convenzione con l’Università ad oggi ancora non è operativa. Nonostante gli annunci ed iproclami di un’Amministrazione che si professa celere facendo credere di aver già affidato l’incarico con la delibera n.217 del 14.10.16, ad oggi una nuova delibera di giunta, la n.268 del 6.12.16,rimanda ad una nuova bozza di convenzione,non ancora controfirmata, legata ad un cronoprogramma inesistente.

Praticamente NULLA. Ma allora ci si chiede se l’impegno prioritario del Comune sia quello di essere impegnato in artifici tecnico-linguistici (vedi:trasferireglistudentianziché chiuderelascuola;prospettaresoluzioni,inluogodisistemareibambini….;) che sembrerebbero esaurire di per se l’attività in questa fase, oppure che manchi il reale e concreto interesse di risolvere il problema? Tra le due, sembrerebbe la seconda.
Come poter credere all’impegno fattivo di un Comune che ad oltre 2 mesi dall’insorgere dell’emergenza non ha avuto ancora il tempo e  il modo di prospettare una soluzione che possa in qualche modo tranquillizzare i genitori e i bambini? Come poter credere all’impegno fattivo di un Comune che dopo aver manifestato l’intenzione, raccolto le disponibilità  di genitori e fatto compilare moduli per l’adesione ad attività antimeridiane ludico-ricreative e didattiche, presso diverse strutture private, ad oggi ancora non firma le convenzioni; Come poter credere all’impegno fattivo di un Comune che ha volutamente evitato risposte impossibili, quanto imbarazzanti, sul perchè solo oggi attenziona il problema della sicurezza della Don Milani,nonostante la circostanza che le condizioni che hanno indotto l’Amministrazione a conferire incarico per lo studio di vulnerabilità siano le medesime dell’anno 2014? Come poter credere all’impegno fattivo di un Comune che ad oggi ha ritenuto che fosse prioritario un allargamento della Giunta rispetto alla risoluzione dell’emergenza, dando risposte ai cittadini genitori.

Forse ritiene che l’allargamento della Giunta sia quello che i genitori si aspettavano e auspicavano per il bene dei loro figli? Le beghe di palazzo e i traballanti equilibri politici non ci interessano. Caro Sig.Sindaco,ci dia le risposte  che i nostri figli hanno il diritto di avere e Lei l’obbligo di dare. Ci restituisca la vita di tutti i giorni, al di la delle logiche politiche e partitiche sottese a scelte che occorre avere il coraggio di percorrere,perchè amministrare comporta il condividere le difficolt à che oggi l’Amministrazione ha riversato sulla parte più debole della società, i bambini. Quella parte per lo più preziosa per la quale vale la pena di dare,almeno una volta,un esempio di impegno incondizionato di buona amministrazione.

Stefano Brienza
Papà di un alunno della scuola Don Milani di Campobasso

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