Gravina: nessun commissariamento per l’ASP Pistilli. Le presunte irregolarità riscontrate dalla Regione Molise sulla nomina del CDA non sussistono

In merito alla contestazione di presunte irregolarità da parte della Regione Molise sull’avvenuta nomina dei componenti d’amministrazione del l’ASP Pistilli da parte del Comune di Campobasso, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha inviato alla stessa Regione una nota di riscontro con la quale ha rimarcato la legittimità ad operare dell’attuale CdA della stessa ASP Pistilli che evidenziano, fra l’altro, come non vi sia nessun commissariamento in atto per la Casa di Riposo.

“La vicenda, per maggiore chiarezza, va ricostruita anche cronologicamente. – ha detto Gravina – È infatti da evidenziare come, risulti ufficialmente che l’ASP della Pistilli abbia notificato a suo tempo anche alla Regione Molise, l’avvenuta ricostituzione del Consiglio di Amministrazione, con relativa presa d’atto della conferma della nomina del dott. Di Vico quale membro nominato dagli eredi della famiglia Pistilli. Lo ricordo perché tale circostanza già avrebbe dovuto, in quella data, indurre ad una presa d’atto, da parte della Regione Molise, almeno per quanto concerne due dei componenti dell’attuale CdA e non già una comunicazione di avvio del procedimento per la nomina del commissario, oggi evidentemente non più attivabile.

Non risulta, infatti, – ha continuato Gravina – che sia stata operata alcuna contestazione in ordine alla consigliera Testa, neo Presidente e attesa la conferma della nomina del dott. Di Vico, il Consiglio della Pistilli ha oggi una maggioranza valida. Ad ogni buon conto, è opportuno ricordare che i poteri di nomina commissariale, potevano e dovevano essere attivati dall’Ente regionale all’indomani della comunicazione del decreto di revoca n. 13/2021 con il quale il Comune di Campobasso ha anche comunicato l’avvenuta dimissione della consigliera Mariarita Testa, come peraltro ben evidenziato nella nota del Dipartimento Terzo.

A ben guardare, l’attivazione dei poteri commissariali, nell’intenzione del legislatore regionale, risponde ad una precisa logica ovvero quella di consentire la continuità amministrativa e gestionale dell’A.S.P. nelle more della ricomposizione del collegio. Tutto ciò non è avvenuto nonostante l’Ente regionale ben sapesse, poiché indicato nello stesso decreto sindacale di revoca 13/2021 opportunamente notificato, che il Comune avrebbe proceduto alla pubblicazione di specifico avviso, così come poi avvenuto il successivo 23.11.2021.

Risulta pertanto chiara l’impossibilità oggi, da parte della Regione Molise, di avviare il procedimento di nomina di un commissario straordinario, posto che, – ha spiegato il sindaco Gravina – a rigore di norma, il CdA è costituito, senza alcuna contestazione valida, nella maggioranza dei suoi componenti: l’avv. Testa, oggi presidente, per la quale non risultano rilievi; il dott. Di Vico, per il quale, già a far data dal 20.12.2021, risulta provata la sua piena legittimità a ricoprire la carica di consigliere di amministrazione di nomina degli eredi Pistilli.”

Anche sulle contestazioni mosse circa la presunta incompatibilità del dott. Vincenzo Vecchione, il sindaco Gravina ha ribadito come non sussistano validi elementi a riguardo.

“Le irregolarità riscontrate nella nota fatta pervenire dalla Regione Molise appaiono prive di rilievo e dunque non operabili nel caso in esame, – ha detto in conclusione Gravina – con la conseguenza che il procedimento avviato può concludersi, peraltro restando ininfluente l’eventuale atto regionale di presa d’atto delle avvenute nomine poiché fattispecie differente rispetto alle norme regolamentari già richiamate, che si ricorda, riguardano le ipotesi di rinnovo del consiglio di amministrazione dell’A.S.P. per scadenza naturale.”

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