Emergenza covid, incremento dell’attività di controllo della Polizia di Stato

La drammatica esigenza sanitaria ha inciso su tutti gli aspetti della società, con inevitabili ripercussioni anche sul sistema amministrativo in generale. Di contro, la pandemia non ha frenato le esigenze di legalità, ampiamente soddisfatte in questa provincia grazie al prezioso lavoro della Polizia di Stato – Divisione Anticrimine della Questura di Campobasso, costantemente presente sul territorio per contrastare la criminalità sia nel capoluogo che nel resto del territorio di competenza.

L’impegno profuso ha, addirittura, consentito un incremento della curva ascendentale delle attività di polizia, in particolar modo nel settore della prevenzione. Infatti, nel corso dell’ anno 2020, l’azione di prevenzione attuata dalla Divisione Anticrimine è stata particolarmente efficace grazie all’ attenta analisi delle fenomenologie delinquenziali registrate nella provincia e alle elaborazioni statistiche che hanno permesso di attuare linee strategiche di intervento attraverso l’emissione di numerose misure di prevenzione a carico di persone socialmente pericolose.


Il risultato conseguito è stato realizzato grazie all’ intensa sinergia tra le varie articolazioni della Questura di Campobasso ed, in particolar modo, per merito delle attività condotte sul territorio dal personale della Squadra Mobile, della Squadra Volante, nonché del Commissariato Distaccato di Termoli.
Altrettanto proficua è stata l’ elaborazione dei dati in possesso alla Divisione Anticrimine per le informazioni antimafia richieste dalla Prefettura nei confronti delle ditte con sede legale in questa provincia.


Nell’ anno in corso, il Questore di Campobasso, su proposta della Divisione Anticrimine che ha effettuato un’attenta valutazione circa la sussistenza della pericolosità dei soggetti desunta da una personalità potenzialmente incline a comportamenti antisociali, ha emesso nr. 89 avvisi orali,  di cui 11 con prescrizioni.
Inoltre, nei confronti di soggetti pregiudicati, la cui presenza nel territorio della provincia è apparsa dubbia,  in quanto non supportata da motivazioni lavorative, residenziali o di carattere familiare, sono stati emessi nr. 67  fogli di via obbligatoria con divieto di rientro nelle porzioni territoriali ritenute oggetto di mire delinquenziali.


L’ introduzione del Decreto Legge nr. 130 del 21 ottobre 2020, che ha apportato modifiche al D.L. 14/2017, ha permesso al Questore di Campobasso di emettere nr. 2 Daspo Urbano; ai sensi dell’ art. 13 bis del medesimo testo normativo, per  reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi, facendo così registrare in provincia di Campobasso il primo provvedimento in assoluto di tale tipologia adottato sull’ intero territorio nazionale, in applicazione della misura a soli 6 giorni dall’ entrata in vigore della novella. 


Sempre nell’ ottica del potenziamento della sicurezza urbana e in applicazione dell’ art 13 del medesimo decreto, sono stati adottati anche nr. 2 Daspo Urbano per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti all’ interno o nelle immediate vicinanze di locali pubblici.
Ed ancora, nell’ambito della sicurezza sportiva, è stato emesso nel periodo iniziale dell’ anno in corso un divieto di accesso alle manifestazioni sportive, c.d. DASPO, per impedire al soggetto colpito di partecipare alle competizioni sportive, in ragione delle accertate condotte antisociali. 


Infine, l’attività della Divisione Anticrimine, dopo una puntuale e meticolosa attività di accertamento e riscontro, ha permesso di adottare nr. 4 decreti di ammonimento nei confronti di stalker, a tutela dei soggetti vessati da comportamenti persecutori.
Proseguono con frequenza quotidiana le attività di monitoraggio del territorio, di concerto con i differenti uffici operativi della Polizia di Stato, allo scopo di contrastare con sempre maggiore vigore ed efficacia ogni forma espressiva della criminalità comune ed organizzata sul territorio di competenza.

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