Coronavirus Fase 2/ Coldiretti: bene il via libero del governo agli agriturismi

“In risposta alle sollecitazioni della Coldiretti sul sito del Governo è stata pubblicata la FAQ che chiarisce che non solo gli alberghi ma tutte le strutture ricettive, e quindi anche gli agriturismi, possono ospitare le persone che sono autorizzate a muoversi nel periodo di emergenza epidemiologica”. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare l’importanza del chiarimento sulla strutture ricettive che possono dare ospitalità, come gli agriturismi che senza una decisa svolta, nel 2020,rischiano perdite, su base nazionale, per quasi un miliardo di euro.

“Si tratta di una precisazione importante – evidenzia Coldiretti Molise – per i 24mila agriturismi italiani, fra i quali oltre cento presenti in Molise, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari, con un numero contenuto di posti ma con ampi spazi all’aperto dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti coronavirus”.  In Molise ci sono 116 strutture agrituristiche, gran parte delle quali si trovano in montagna ed in altri luoghi dall’elevato valore storico-naturalistico, spesso gestiti da donne imprenditrici agricole. Una reta che può contare su 750 posti letto e 3.457 posti a tavola.

Per gli agriturismi, la chiusura forzata ha fatto saltare sia il periodo pasquale sia i ponti del 25 aprile e del 1° maggio ed a pesare sulle strutture, oltre al calo della domanda interna, è adesso anche il crollo del turismo internazionale con gli stranieri che rappresentano il 59% dei pernottamenti complessivi. “A ciò si aggiungono – continua Coldiretti Molise – le cancellazioni forzate delle cerimonie religiose (cresime, battesimi, comunioni, matrimoni) che si svolgono tradizionalmente in questo periodo dell’anno. In primavera – prosegue l’Organizzazione – si concentrano anche tutte le attività di fattoria didattica che molti agriturismi svolgono per dare la possibilità ai ragazzi di stare all’aria aperta in collaborazione con le scuole, ora chiuse”.  

“L’agriturismo è tra le attività agricole più duramente colpite dall’emergenza e Coldiretti con Terranostra è impegnata nel realizzare un piano, con risorse economiche di sostegno e misure straordinarie di intervento a partire dal DL Rilancio”, afferma il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini, nel sottolineare che “con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti in città e al mare”.

“Anche per questo – osserva il Direttore Regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – le strutture agrituristiche devono poter ripartire, aprendo i cancelli della cascine, i percorsi naturalistici, le visite agli animali con la pet therapy e anche gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy e Made in Molise”.  

“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy nella fase 2 perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità per la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare affollamento” ha concluso Diego Scaramuzza presidente di Terranostra nel precisare che “in quasi 2 comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy. Con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa anche – – conclude Scaramuzza – evitare il pericoloso rischio di affollamenti in città, in montagna o al mare.

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