Coronavirus, Appello dell’associazione ‘Tedeschi’ al premier Conte

Dall’Associazione Giuseppe Tedeschi riceviamo e pubblichiamo

Oggetto: Emergenza Covid 19. Appello al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute.

Nonostante l’appello di 100 Sindaci, Amministratori Comunali e Provinciali di Campobasso e Isernia, Associazioni, Sindacati, Forze Politiche, Consiglieri Regionali e Parlamentari, ad oggi in Molise permane una situazione poco chiara rispetto all’emergenza coronavirus. La materia sanitaria attribuita ai sensi dell’art.116 alla competenza delle Regioni per il Molise sconta il Commissariamento da parte dello Stato avvenuto il 29 luglio 2009 e tutt’ora in corso, tant’è vero che il Governo Nazionale ha nominato come Commissario il Dott. Angelo Giustini e Sub-commissario la Dott.ssa Ida Grossi.

Il Presidente della Regione competente per altre materie agisce sub-judice in un contesto emergenziale che richiede massima chiarezza per approntare misure tempestive, efficaci e concrete per il contenimento dell’epidemia. In una situazione simile è oltremodo complesso approntare un Piano in cui con strumentazione, risorse, personale e mezzi si interviene a tutela della popolazione anticipando e prevenendo le situazioni di pericolo. Per questa ragione, riprendendo le istanze di 100 Sindaci e di gran parte delle rappresentanze istituzionali, politiche e sociali del Molise, chiediamo al Governo Nazionale di valutare con somma urgenza la specificità della situazione molisana per evitare il protrarsi di una condizione di incertezza non utile in un contesto emergenziale in cui non sono mancati casi di contagio all’ospedale San Timoteo di Termoli, all’Istituto IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS), tra i medici ed il personale del 118 e medici di base, e, da ultimo in una casa di riposo a Cercemaggiore, come emerge dagli allegati ricevuti dal Sindaco di quel Comune.

È evidente, come ci conferma la gestione di simili criticità, in Lombardia, Veneto o Emilia-Romagna di un intervento urgente per garantire la sicurezza a tutti i ricoverati e al personale della casa di riposo e a chi è venuto in contatto con il paziente risultato positivo, così come sarebbe auspicabile che in presenza di un eventuale secondo caso di positività il Sindaco ricevesse comunicazioni ufficiali con la massima celerità o una ferma smentita delle anticipazioni giornalistica che giustamente destano allarme tra la popolazione. Avere a disposizione i tamponi o altri strumenti per accertare la positività delle persone è decisivo, così come lo è dotare di dispositivi di protezione individuale adeguati gli operatori sanitari delle strutture ospedaliere, di base e del 118. Predisporre più ospedali dedicati al Covid 19 in modo specifico, approntare le apparecchiature che occorrono e individuare locali per la quarantena delle persone sottoposte a sorveglianza sanitaria, è estremamente rilevante.

Non fare tutto ciò e permanere in una situazione che desta allarme anche in figure politiche di straordinaria esperienza come il Dott. Michele Iorio, chirurgo, già Sindaco di Isernia e consigliere regionale eletto ininterrottamente dal 1990 ed ancora in carica, per 12 anni Governatore del Molise e per anni Commissario ad acta della sanità regionale, tra i più accreditati esponenti del centrodestra molisano, è un errore grave.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri valuti di concerto con il Ministero della Salute ed il Ministero dell’Economia, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e col neo-Commissario Domenico Arcuri le modalità per garantire insieme alla Regione, alle Province di Campobasso e Isernia, e ai Comuni, la tutela della popolazione attraverso un Piano chiaro, urgente, puntuale ed efficace di cui si avverte l’assoluta ed impellente necessità.

La Presidente La Coordinatrice

Lidia De Sanctis Roberta Iacovantuono

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