Colpa dei rom? Noi non siamo untori. Intervento del Presidente Associazione Rom In Progress

E’ il momento della solidarietà e della pronta assistenza sanitaria ai contagiati e non dell’odio
razziale.Sono bastati alcuni articoli sul rischio di recrudescenza del Covid 19, volgarmente
noto come coronavirus, articoli che menzionavano il termine etnia Rom , riferito ad alcuni
cittadini di Campobasso in relazione ad un caso di diffusione del contagio, per far ripiombare
un’ intera comunità in quello che noi chiamiamo l’anno zero: l’odio determinato da quel mix
micidiale di paure ancestrali e di ignoranza , che spingono ad identificare in una minoranza,
già da troppi anni ghettizzata ed emarginata, la responsabile della diffusione del contagio, e
che ci ricorda tanto da vicino quei tempi, che si pensavano definitivamente archiviati ma che
evidentemente sono ancora presenti nella memoria collettiva, e che vedevano nell’Ebreo
l’avvelenatore dei pozzi, il capro espriatorio untore e responsabile della peste nera ai tempi
del Medioevo e oltre.

E’

evidente che l’atteggiamento discriminatorio nei di confronti della popolazione Rom è
pronto ad esplodere in ogni momento , non appena si evochi il termine “etnia Rom ” e che
putroppo è sempre associato dagli organi di stampa ad eventi spiacevoli.
E quanto mai necessario agire con tempestività al fine di evitare fenomeni ulteriori di
ghettizzazione ed istigazione all’antiziganismo e di agire uniti e risoluti in questo momento
delicato e difficile.
Tengo inoltre a precisare che come tutti i cittadini, anche i rom, cittadini italiani, hanno
rigidamente rispettato le regole.
Coloro che non hanno rispettato le decisioni del governo per il bene di tutti si distinguono,

non in base all’origine culturale, ma solo e soltanto sulla base della mancanza di senso civico.
A tal proposito, poichè migliaia di cittadini si sono riversati nelle strade, molti ammistatori
hanno dovuto porre rimedio, ed anche il nostro sindaco di Isernia , ha limitato l’accesso alla
località Le Piane, non a causa del comportamento di alcuni elementi della comunità Rom ,
ma a causa dei vari assembramenti avvenuti dagli ultimi giorni.

Voglio infine ribadire, a partire da me stessa l’importanza del rispetto delle regole imposte, è
determinante per la tutela di noi stessi e degli altri e per il superamento di questa grave
emergenza.

CONCETTA SARACHELLA
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ROM IN PROGRESS
PRESEDENTE NAZIONALE UCRI (Unione Comunità Romanès in Italia)

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