Campobasso/ Presentato dal Movimento Consumatori il progetto ‘Aggiungi un pasto a tavola’

Pubblichiamo ampi stralci di un report sulla presentazione del progetto “Aggiungi un pasto a tavola” da parte del Movimento Consumatori di Campobasso, per il tramite del presidente Filippo Poleggi.

Nonostante gli intralci  che permangono, il progetto “Aggiungi un pasto a tavola”, è stato avviato. Il Progetto, secondo quanto previsto dalle Linee Guida del Governo nazionale e fatte proprie dalla Regione Molise, è stato approvato e ammesso a finanziamento a valere sui fondi per sostegno a progetti di rilevanza locale del Terzo  Settore

Credo che quello che possiamo definire, e che considero già un successo, è la notevole e bella aggregazione che siamo riusciti a mettere in campo, dimostrazione che è opportuno e conviene fare rete per essere più incisivi e ricchi nelle proposte.

Si tratta di una aggregazione notevole, sei Amministrazioni comunali, due enti pubblici importanti,  sette associazioni di volontariato, Aps, coopertative sociali, associazioni culturali,  ETS, due aziende di prestigio, tutti uniti intorno ad obiettivi comuni. E’ un’aggregazione non nominalistica ma nella quale ognuno si assume un compito e realizza una parte del progetto.

In primis L’Azienda Agricola “La Casa del Vento – L’olio di Flora” di Pasquale Di Lena e l’Industria Alimentare Colavita ( Ind.Al.Co)  Spa di Michele Scasserra , nostri partners della prima ora, primi generosi donatori sicuramente riferimenti autorevoli del settore produttivo e nostri apripista,

La Camera di Commercio del Molise già all’opera con noi nell’azione di screening per costruire la rete dei donatori e beneficiari ha inserito il post di “Aggiungi” sul suo sito e inviato oltre cento inviti alle aziende agroalimentari più attive iscritte.

La Azienda di Servizi alla persona “Don Carlo Pistilli”, Casa di Riposo del Comune di Campobasso, istituzione del cuore della nostra comunità è testimonial di riferimento alle istituzioni e associazioni di solidarietà con i più deboli.

I Comuni aderenti, coordinati dal Comune di Agnone ed allargandosi a tutti le Amministrazioni  volenterose realizzeranno il previsto tavolo istituzionale di informazione, approfondimento della legge GADDA (legge antisprechi) che si concluderà con un protocollo che impegnerà i Comuni sottoscrittori ad applicare le nuove misure di economia circolare, quali diffusione nei ristoranti del (doggy bag), la riduzione della  tassa sui rifiuti per chi dona cibo, l’introduzione dell’educazione alimentare e sulla lotta agli sprechi nelle scuole comunali, le campagne dio sensibilizzazione.

A proposito di questa bella legge è opportuno segnalare che con la legge di bilancio 2018 l’ambito di applicazione è stato ampliando, oltre ad alimenti è possibile donare anche prodotti per l’igiene e la cura delle persone e della casa, integratori alimentari, biocidi, presidi chirurgici, prodotti di cartoleria e cancelleria; quindi donare per contrastare la condizione di povertà in tutti i suoi aspetti.

L’Osservatorio Molisano sulla legalità realizzerà il corso previsto sulla gestione e la conservazione degli alimenti, intervento prezioso per i generosi che ‘a mani nude’ vorranno impegnarsi nel donare.

Infine ma non ultimo l’intervento educazionale programmato sulla povertà e l’economia circolare indirizzata ai bambini della scuola primaria. I volontari dell’Associazione “ Molise Sorriso Onlus“ e della “KAIROS – COOP SOCIALE , preparti e con esperienza nel lavoro con i bambini spiegheranno loro che ci sono diversi livelli di povertà e fragilità drammaticamente presenti anche nei nostri territori e che si può e come agire per aiutare chi a più bisogno. Con questo intervento si vuole facilitare un cambiamento culturale che possa portare anche i più piccoli ad un  pensiero di accoglienza e responsabilità sociale.

L’Università Popolare del Teatro e delle arti dello Spettacolo (UNITEAPOP) e l’Associazione Culturale Compagnia Stabile del Molise , con i ragazzi  delle loro scuole, realizzeranno scene interattive, flash Movie e interventi finalizzati alla sensibilizzazione sulle problematiche toccate dal Progetto”.

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