Campobasso, elezioni/ Esito ‘congelato’: i possibili scenari

di Stefano Manocchio

Rischia di diventare un caso nazionale, vista la complessità: teoricamente sarebbe stato sanato l’errore, diciamo così, che ha comportato il blocco totale d’informazione sulle elezioni comunali a Campobasso ormai da un giorno (e che nonostante tutto ufficialmente ancora non si sblocca), con i dati su Eligendo fermi, ma che sarebbero errati e quelli reali che comunque non vengono comunicati ufficialmente.

Ora, al netto del caos, vediamo di capire quali sono le possibili opzioni, date per scontate due notizie: che si si andrà comunque al ballottaggio per il sindaco e che la maggioranza sarà in ogni caso di centro destra, avendo la coalizione superato il 50% dei consensi sempre leggendo i pochi dati disponibili su Eligendo.

Aldo De Benedittis

Di norma in questo caso non scatta il premio di maggioranza per il sindaco e si assegna la proporzione nei voti ai partiti, che sarebbe la seguente: 20 consiglieri al centro destra, 8 al centro sinistra e 4 al cantiere civico. Ne consegue che, in caso di vittoria al ballottaggio da parte di De Benedittis, ci sarebbero sindaco e maggioranza espressione della stessa aggregazione politica, mentre nel caso di ballottaggio a favore della candidata del centro sinistra, Marialuisa Forte, si verificherebbe il fenomeno cosiddetto “anatra zoppa” con il sindaco e la maggioranza espressione di coalizioni politiche differenti, anzi in questo caso opposte.

Insomma la governabilità non sarebbe scontata; ma questo è un altro discorso perché in politica niente è mai impossibile e dagli accordi ‘impropri’ alle maggioranze spurie, ne abbiamo viste di tutti i colori e non ci meraviglieremmo se spuntasse fuori un governo di centro-destra-sinistra.

Marialuisa Forte

Del resto al momento già alla Provincia di Campobasso c’è un presidente eletto teoricamente in una formaizone civica ma ritenuto di centro sinistra e una maggioranza ritenuta di centro destra; e non ci sono notizie di scossoni particolari.

Sempre scavando nella memoria, anche alla Regione Molise quando Michele Iorio mise in atto il ribaltone, che fece diventare la maggioranza di centro sinistra espressione del centro destra, il presidente del Consiglio Regionale, rimasto con il centro sinistra, non si dimise e rimase in sella fino a fine legislatura (che nel frattempo tornò in quota al centro sinistra).

Ma stiamo correndo troppo: ora bisogna solo aspettare e sperare che una risposta ai quesiti arrivi in tempi non particolarmente lunghi.

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