Poste: il sindacato chiede tutele per i cittadini, pensionati e lavoratori

Il lavoro incessante dei Sindacati postali – afferma il Segretario Interregionale della CISL Antonio D’Alessandro – nelle audizioni parlamentari e negli incontri con i gruppi dei partiti politici sulla privatizzazione di Poste comincia a dare i primi risultati. La commissione Trasporti della Camera ha deciso di rinviare a settembre il parere sul decreto del governo previsto per il mese di luglio. A Settembre infileremo la discussione di Poste nella campagna elettorale sul Referendum costituzionale. Dopo Brexit…. Rexit!!!
Contestualmente, nella tarda serata di ieri, dopo una trattativa serrata, è stato sottoscritto l’accordo per il Premio di risultato dei lavoratori di Poste Italiane e delle Aziende del Gruppo prive di contrattazione integrativa di secondo livello.
Si tratta di un accordo per il solo anno 2016 poiché la concomitante trattativa sul rinnovo del CCNL non consente di svilupparne un’analoga trattativa in virtù del principio di non sovrapposizione dei cicli negoziali.
L’accordo raggiunto – afferma Antonio D’Alessandro -, molto simile nella struttura a quello sottoscritto nel luglio 2015, introduce tuttavia alcune modifiche che riguardano gli obiettivi a carattere nazionale cui è legata l’erogazione del 20% del Premio (il restante 80% è legato all’EBIT) e alcune figure professionali alle quali viene riconosciuta la quota di produzione invece che di staff.
Entro il primo trimestre 2017, le Parti s’incontreranno per il definitivo rinnovo triennale; in quell’occasione sarà valutata la posizione delle altre figure professionali ancora oggi collocate in posizione di staff ma che, a nostro parere, svolgono compiti connessi alla produzione.
Un buon risultato – commenta Antonio D’Alessandro Segretario Interregionale della CISL Poste Abruzzo Molise – abbiamo garantito il pagamento dell’anticipo del premio insieme alle competenze nel mese di settembre. Siamo ottimisti sulla possibilità di centrare i risultati.
Con tenacia abbiamo chiesto il giusto riconoscimento delle attività che non erano considerate di produzione e nei prossimi mesi vedremo di sistemare anche altre questioni a oggi ancora pendenti.
Questo risultato, frutto di trattative e vertenze, portate avanti con amore, passione e dedizione che da la forza e slancio a tutto il Sindacato di categoria nell’affrontare le sfide delle prossime settimane, per salvaguardare servizi, tutelare cittadini, pensionati e lavoratori, che non esclude una grande mobilitazione del popolo postale per dire no alla privatizzazione e per un vero rilancio dei servizi da offrire ai cittadini.

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