Festa dell’Europa e Mediterraneo: culture a confronto, il Comune e la Scuola Media di Montenero di Bisaccia organizzano manifestazione

Roma, 25 marzo 1957, sessant’anni fa si incontrarono le delegazioni di sei paesi europei: Italia, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda. Firmarono i Trattati per la costituzione della CEE (Comunità Economica Europea) e dell’Euratom (Comunità Europea dell’Energia Atomica), considerati l’atto di nascita dell’Unione Europea. L’obiettivo era: creare un mercato comune ed elaborare una politica comunitaria tesa all’utilizzo pacifico dell’energia nucleare.
Per il sessantesimo anniversario di tali trattati, la Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia ha incanalato le varie e consuete attività di studio verso elaborazioni afferenti a due progetti didattici interdisciplinari, Festa dell’Europa e Mediterraneo: culture a confronto, articolati in una serie di interventi capaci di offrire agli studenti un ventaglio di apprendimenti ed esperienze volti da un lato ad approfondire con un approccio interculturale le radici, la diversità e la ricchezza del patrimonio umanistico e culturale europeo e dall’altro a promuovere la riflessione sul tema del Mediterraneo, luogo del passaggio e dello scambio, della cultura e dei popoli, veicolo della storia e dell’evoluzione della civiltà.
La finalità è la valorizzazione della propria identità, la scoperta di altre culture, l’apertura al Mondo del cittadino attivo e consapevole di essere parte del moderno villaggio globale, quindi la sensibilizzazione ai valori necessari a sostenere la sfida che l’attualità impone, la promozione dell’attitudine all’accoglienza e alla collaborazione, l’educazione alla convivenza intelligente e pacifica.
I due progetti giungeranno a configurarsi in una giornata-evento di condivisione e manifestazione il prossimo 9 maggio, giorno della ricorrente Festa dell’Europa.
La festa dell’Europa del 9 maggio celebra per consuetudine la pace e l’unità in Europa. La data è l’anniversario della storica Dichiarazione Schuman. Nel 1950, in un discorso a Parigi, l’allora ministro degli esteri francese Robert Schuman espose l’idea, già enunciata dall’italiano Altiero Spinelli, di un nuovo modus vivendi europeo: una cooperazione atta a favorire il superamento di quei nazionalismi che nel corso della storia avevano fatto spesso ritenere che lo scontro armato fosse il mezzo per affrontare le relazioni e per risolvere problemi e rivalità e avevano indotto ricorrenti conflitti tra le parti europee (guerre dei Cento anni, dei Trent’anni, di religione, di successione… invasioni e crociate di ogni tipo), giungendo a scatenare le due guerre mondiali del Novecento e prospettando future più micidiali ed autolesionistiche formule.
Ma l’Europa è nata multiculturale e, nelle varie fasi della sua storia, si è nutrita di apporti culturali provenienti dalle diverse aree del Mondo. La sua identità è plurima e ricca. E, nel bene e nel male, la sua multiforme essenza ha sviluppato dal proprio seno quella civiltà che oggi ci appartiene, che ha diffuso nel mondo e spesso ha imposto con l’arbitrio e la forza.
È il momento di educare le nuove generazioni a raccogliere la sfida che la previsione del futuro impone: far tesoro della ricchezza contenuta nei forzieri della storia, recuperare l’esempio e il messaggio dei nostri buoni padri per porre le basi di un futuro equo e solidale, unica garanzia di pace e sopravvivenza.
Il percorso di studio della scuola media di Montenero è stato basato su momenti di apprendimento formale e non formale, puntando ad attribuire valore al dialogo interculturale, a favorire la cittadinanza attiva e lo sviluppo di un’identità consapevole di appartenere ad una società sempre più plurietnica. Infatti solo la conoscenza, il rispetto reciproco nella diversità e la solidarietà possono garantire una convivenza pacifica, serena e produttiva.
A sessant’anni dai Trattati, il Comune e la Scuola Media di Montenero di Bisaccia, unificando i suddetti due progetti didattici interdisciplinari, Festa dell’Europa e Mediterraneo: culture a confronto, organizzano per il prossimo 9 maggio una giornata di interpretazioni, laboratori della cultura e del gusto atti a favorire la sedimentazione dell’apprendimento e la sua manifestazione.

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