LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 83 DOMUS MULIERIS TUSCIA BASKET ANTS VITERBO 48 (25-7, 36-17; 67-34)
CAMPOBASSO: Moffa 4, Trozzola 7, Del Sole 10, Egwoh 11, Amatori 11, Šrot 6, Del Bosco 27, Vitali 6, Panichella 1. Ne: Quiñonez. All.: Ghilardi.
VITERBO: Venanzi 2, Scordino 18, Valtcheva 9, Tarroni 1, Venanzi 4, Schembari 2, Grassia, Firrito, Pasquali 4, Taurchini 8. All.: Scaramuccia.
ARBITRI: Caposiena e Di Pietro (Foggia).
NOTE: fallo antisportivo a Scordino (Viterbo).
Due su due. La Molisana Magnolia Campobasso si conferma assoluta protagonista anche nel girone A della serie B con Lazio, Abruzzo ed Umbria. Dopo il successo sul parquet dell’Élite Roma, le rossoblù principiano al meglio anche il proprio percorso all’Arena infliggendo un +35 al Viterbo, strappando gli applausi del buon pubblico presente nell’impianto, nonché delle compagne di allenamento della prima squadra leader di A1 assiepate sugli spalti per incoraggiare i prospetti della cantera campobassana.
ADATTAMENTO E PARATA Dopo un avvio diesel (al secondo minuto le tusciane sono avanti 7-5), le magnolie chiudono la saracinesca in difesa e colpiscono con continuità in attacco. Ne nasce un 20-0 con cui si chiude il quarto che si inserisce in un break complessivo di 23-0 sino all’avvio del secondo periodo che di fatto conclude la contesa. Perché, in un complesso che ha anche l’ecuadoriana Quiñonez a referto (ma semplice spettatrice della contesa e risparmiata in vista del pieno utilizzo nelle rotazioni per sfida di A1 contro Lucca), a dare il proprio contributo alla causa sono un po’ tutte le molisane. Così, con 21 punti di margine all’intervallo lungo, nel terzo e quarto periodo c’è ampia turnazione delle giocatrici a referto con spazio sul parquet per gli elementi che, sinora, avevano avuto un minutaggio inferiore. Alla fine, con l’argentina Del Bosco top scorer e vicina al trentello (27 i suoi punti), altre tre campobassane terminano la propria performance in doppia cifra e, per tutte (indistintamente), è festa grande per un altro referto rosa conquistato per la causa.
A REFERTO CHIUSO Per il tecnico dei #fiorellinidacciaio Franco Ghilardi, invece, è momento di sintesi dialettica di quanto è stato. «Di fronte – discetta – avevamo una squadra molto giovane, anche se dall’età media più elevata della nostra. Il parquet ha decretato un simile scarto, rendendo merito al lavoro di tutte le nostre rotazioni, in particolare di quelle giocatrici sinora meno impiegate sul parquet che, in corso d’opera, hanno rappresentato i punti di riferimento del gruppo tra terzo e quarto periodo. Questo match ha rappresentato un ulteriore passaggio nel percorso di crescita di questo gruppo nella consapevolezza che, davanti a noi, ci aspettano altri test importanti per poter riuscire a concretizzare qualcosa di ulteriormente significativo».
CONVOCAZIONE BALCANICA Tra le rossoblù, peraltro, la serata è stata doppiamente speciale per l’ala slovena Zala Šrot. Nell’immediato avvicinamento alla contesa, infatti, la giocatrice balcanica è stata raggiunta dalla notizia dell’inserimento nella long list della nazionale maggiore del suo paese stilata dal commissario tecnico, il coach greco di Schio Georgios Dikaioulakos, in vista della prima