EnergyTime Spike Devils, gara senza mordente con Lecce.

I rossoblù cedono a Tricase senza opporre resistenza

AURISPA DFV LECCE 3
ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
(25/21, 25/22, 25/17)
LECCE: Orto 8, Grottoli 13, Cavasin 9, Mazzone 13, Mellano 11, Bernardis 2, Donati (L);
Marsella, Russo (L2). Ne: Tommasi, Murabito e Quarta. All.: Ambrosio.
CAMPOBASSO: Valchinov 12, Arienti 5, Melato 1, Graziani 2, Bartolini 2, Morelli 15,
Consonni (L); Rescignano 4, Aretz 2, Del Fra 1, Salvador 1, Cometti. Ne: Ciampa e De Nigris
(L2). All.: Bua.
ARBITRI: Giulietti (Perugia) e Paris (Frosinone).
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in occasione della ‘Settimana di Federica 2025’. I
due capitani – Mazzone (Lecce) e Rescignano (Campobasso) – hanno letto un messaggio per la
sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. Durata set: 27’, 30’ e 27’. Lecce: battute
vincenti 1, battute sbagliate 14, muri 12. Campobasso: bv 2, bs 11, m 5.
Ancora una trasferta senza sorrisi e set all’attivo per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso. A
Tricase, sul rettangolo di gioco del Lecce, i rossoblù sono al costante inseguimento dei salentini che
menano le danze e, soprattutto a muro, subiscono la pressione della formazione pugliese. Nel primo
parziale, leccese avanti subito 8-6, ampliando poi il margine sul 16-11 e mantenendo cinque punti
di margine anche all’arrivo a 21, prima di avere la meglio sul 25-21. Nel secondo parziale sembra
esserci equilibrio sia agli otto (8-7) che ai sedici (16-15), prima dello strappo pugliese sul 21-17,
prologo al 25-22. Il terzo round è un vero e proprio ‘Calvario’ per i campobassani che restano in
scia sino all’8-7. Poi i pugliesi debordano e vanno prima sul 16-10 e quindi sul 21-13, prima di
chiudere il match sul 25-17.
«Non c’è stata partita purtroppo – il duro sfogo a fine gara del tecnico Giuseppe Bua – perché, di
fatto, non abbiamo proprio giocato. È stata una prestazione deludente, non siamo riusciti proprio ad
entrare in partita. Abbiamo subito tanti muri, anche perché siamo andati di potenza, senza usare il
colpo giusto a seconda della situazione. Questa è stata una di quelle giornate che iniziano storte e
finiscono peggio. E, col senno del poi, non riesco nemmeno a dire se questo è un exploit in cui ad
emergere sono i loro meriti o, ancor di più, i nostri demeriti».
Per i rossoblù, ora, la prospettiva è quella dell’avvicinamento alla sfida con la leader Castellana
Grotte. «Al di là dell’avversaria – aggiunge il trainer rossoblù – occorre ben altro atteggiamento
perché, nel novero di quest’ultimo match, quello che mi fa più rabbia è che non c’è stata la minima
opposizione all’avversaria».
Pressione o eccessiva sicurezza, l’ulteriore interrogativo a livello di inconscio, per i campobassani.


«Quanto fatto sinora – chiosa Bua – doveva essere uno stimolo. La pressione dei risultati sarebbe
maggiore se si fosse sotto in classifica. Troppa sicurezza? Fosse così sarebbe difficile avere margine

di crescita. Credo che siamo tutti consapevoli che la classifica è corta e le partite sono poche. Con
certo dovremo trovarci in palestra cercando di dare il massimo. Prima di tutto sarà opportuno fare
una bella chiacchierata tra di noi e poi sistemare nelle singole sedute quanto non è andato per
arrivare al meglio all’incrocio coi castellanesi».

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