(Adnkronos) –
Marco Materazzi, Marco Amelia e il prossimo ct dell'Italia. L'esonero di Luciano Spalletti ha aperto il casting per il nuovo allenatore della Nazionale, dopo che il presidente della Figc Gabriele Gravina ha incassato il no di Claudio Ranieri, prima scelta per succedere all'ex tecnico, tra le altre, del Napoli. Tanti i nomi che stanno circolando, con Stefano Pioli che sembra in pole, seguito, a distanza, da Roberto Mancini e da alcuni protagonisti del Mondiale vinto nel 2006.
Daniele De Rossi, Fabio Cannavaro, Gennaro Gatturo. In queste ore si sta facendo largo l'idea di affidare la panchina a un ex grande calciatore, che ha intrapreso una nuova carriera in panchina, per ridare alla Nazionale idee e spirito di appartenenza: ""Senza metterli in ordine di capacità o preferenza, per me Cannavaro, Gattuso e De Rossi sono perfetti per sostituire Spalletti: porterebbero finalmente una ventata nuova, poi conoscono bene l'ambiente ma soprattutto hanno fatto la storia", ha detto all'Adnkronos Marco Materazzi, ex difensore anche lui campione del mondo del 2006. Sul momento che la Nazionale sta vivendo, Materazzi chiede unità: "In un momento difficile come questo non si può cercare un colpevole, non bisogna dare la colpa ai giocatori o all'allenatore: non è mai colpa di qualcuno in particolare, bisogna rimanere uniti per il bene della Nazionale perché quando siamo uniti siamo più forti". "Parto dal presupposto che la scelta del nuovo commissario tecnico della Nazionale riguarda la capacità dell'allenatore di scegliere i migliori giocatori da convocare in base agli avversari, saper costruire la strategia giusta per batterli e soprattutto la capacità di creare un ambiente positivo ed empatico: su queste cose Cannavaro potrebbe essere una grande soluzione", così all'Adnkronos il campione del mondo 2006 Marco Amelia, ex portiere campione del mondo nel 2006. Sulla poca esperienza a livello di club dei suoi ex compagni di squadra, l'ex portiere afferma: "è diverso allenare la Nazionale rispetto al club, per questo non conta nulla, secondo me, la mancata esperienza: contano di più la capacità di gestire i rapporti di spogliatoio e anche la capacità di comunicare con i media. Ci sono ovviamente buone soluzioni, come quelle rappresentate da Pioli e Mancini, ma i miei ex compagni conoscono il mondo della Nazionale a 360 gradi, questa la mia opinione". Sul rifiuto di Claudio Ranieri alla panchina azzurra Amelia si dice stupito: "Non me l'aspettavo perché poteva essere la chiusura di un cerchio, l'Italia è sempre l'Italia e mi sarebbe piaciuto vederlo commissario tecnico della nostra Nazionale ma se ha scelto così, conoscendolo, avrà avuto ottimi motivi". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
De Rossi, Cannavaro o Gattuso ct dell’Italia? Materazzi e Amelia: “Loro perfetti”
Commenti Facebook