Cln Cus Molise sconfitto a testa alta in casa del Manfredonia. Sanginario: “Prova da big, complimenti ai ragazzi”

RISPARMIOCASA MANFREDONIA 2

CLN CUS MOLISE 0

(1-0 primo tempo)

RisparmioCasa Manfredonia: Lupinella, Scigliano, Raguso, Pesante, Boutabouzi, Gaku, Martinez, Crocco, Riondino, Sampaio, Murgo, Soloperto. All. Monsignori.

Cln Cus Molise: Oliveira, Turek, Di Stefano Di Lisio, Lombardi, Paschoal, Picciano, Debetio, Melfi, Pietrarca, Verlengia, Badodi. All. Sanginario.

Arbitri: Seminara di Tivoli e Di Nicola di Pescara. Cronometrista: Falcone di Foggia.

Marcatori: 12’44” Martinez pt, 5’52” Sampaio (rig) st

Note: ammoniti Paschoal, Sampaio, Crocco, Lombardi, Di Stefano.

Dalla panchina ammoniti i dirigenti De Lisio e Mendola.

Esce sconfitto ma a testa altissima dal Palascaloria di Manfredonia il Cln Cus Molise in quello che era lo scontro al vertice del girone C. Finisce 2-0 per i sipontini di Monsignori che si confermano in vetta alla classifica del girone C di serie A2 con i molisani che hanno però tre gare da recuperare. La formazione di Marco Sanginario, priva di Roman, Barichello, Triglia e con Melfi a mezzo servizio, gioca una buona gara, tiene bene il campo mettendoci il cuore ma è costretta ad alzare bandiera bianca penalizzata dagli episodi. Il secondo ko stagionale non scalfisce minimamente lo splendido cammino di capitan Di Stefano e compagni in questa stagione.

La cronaca – Nel primo tempo la partita è godibilissima e rispecchia i valori delle due formazioni in campo. Ci prova subito Turek, Lupinella è attento e para. Sull’altro fronte Raguso apparecchia per Sampaio che devia sotto porta e la sfera termina fuori. La più grande occasione per i molisani capita sui piedi di Turek ma la conclusione dello slovacco dopo una doppia finta, si stampa sulla traversa. La partita è vibrante, sull’altro fronte ci prova Scigliano su calcio di punizione, Oliveira vola a deviare in corner. Proprio su calcio di punizione i padroni di casa sbloccano la contesa. Boutabouzi si incarica del calcio piazzato e serve Martinez che spedisce la sfera in fondo al sacco. La reazione del Cln Cus Molise è veemente. Di Stefano ruba palla e va in percussione. Tiro angolato che Lupinella devia in spaccata. Ancora ospiti pericolosi con Di Lisio in pressione su Boutabouzi. La palla colpita dal numero nove rossoblù termina di poco fuori. Il Manfredonia risponde con una ripartenza di Sampaio che chiama agli straordinari Oliveira. Il classe 2002 dei molisani è attento e para. Nel finale di tempo il Cln Cus Molise ha una grande chance per impattare ma Lupinella salva proprio sulla linea una conclusione di Lombardi.

Nella ripresa si presenta subito il Cln Cus Molise con una gran conclusione di Paschoal che viene respinta da Lupinella. Scampato il pericolo i biancocelesti trovano il raddoppio. Capitan Di Stefano arpiona il pallone con il piede in area di rigore e nella ripartenza colpisce la sfera con la mano in maniera del tutto involontaria. Il direttore di gara assegna il calcio di rigore che lascia qualche dubbio. Sul dischetto si presenta Sampaio che fa 2-0 battendo Badodi mandato in campo nella circostanza. Nonostante il doppio svantaggio il Circolo La Nebbia Cus Molise non si disunisce e sfiora il punto dell’1-2 con una gran botta di Paschoal che Lupinella vola a deviare. Sull’altro fronte Verlengia si immola sulla linea e sventa l’assalto di Boutabouzi. Nel finale mister Sanginario manda in campo Debetio come quinto di movimento ma non basta per riaprire la contesa. Il Cln Cus Molise lascia in Puglia i tre punti ma torna a casa con la consapevolezza di aver fatto comunque qualcosa di importante come testimoniano i complimenti dei padroni di casa alla fine del match.

Il parere del tecnico – “Complimenti ai miei ragazzi che hanno messo in campo il cuore e offerto una prova da big – sottolinea al termine mister Sanginario – usciamo dal campo incassando i complimenti dei nostri avversari e la cosa fa piacere. Certo, dispiace perché siamo stati penalizzati da due tre episodi molto dubbi. Complimenti comunque al Manfredonia per il suo valore”.

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