XI edizione di Jazz in Campo: tanta Italia, tra i grandi di pianoforte e batteria

Undicesima edizione di Jazz in Campo. Un appuntamento che ormai rappresenta un punto fermo della cultura regionale e che nel corso degli anni ha offerto la possibilità di godere di spettacoli di livello internazionale, con ospiti di blasone mondiale. Quest’anno la direzione artistica è affidata al pianista molisano Simone Sala che ha inteso orientare le proprie scelte su artisti italiani ma di chiara fama internazionale. Sei giorni, con altrettanti appuntamenti che vedranno un luglio all’insegna della musica importante. Due le location scelte dall’organizzazione: Campodipietra naturalmente e San Giovanni in Galdo.
– Si parte l’ 11 luglio proprio a San Giovanni in Galdo con il concerto di apertura affidato allo stesso Sala che salirà sul palco con il suo gruppo storico e che ospiterà il clarinettista Jonathan Jones. Gruppo questo che scalderà il pubblico alla pianista Francesca Tandoi che si esibirà con il suo trio.
– Dopo 24 ore, il 12 luglio, ancora a San Giovanni in Galdo,  on the stage Daniele Cordisco, il chitarrista molisano ormai famoso in tutta Italia e che avrà al suo fianco uno dei migliori sassofonisti italiani, Stefano Di Battista.
–  il 16 luglio, appuntamento a Campodipietra, con un omaggio a Pino Daniele curato da un gruppo di artisti molisani, guidati dalla voce di Ilaria Bucci, e che vedrà la partecipazione di Ernesto Vitolo, uno degli storici pianisti e arrangiatori del grande cantatore napoletano.
– il 17 luglio, Campodipietra la “Notte nera del Jazz”, con il pianista Stefano Sabatini, il molisano fisarmonicista  Donato Santoianni ed il flautista Enzo Nini.
Questo il ricco antipasto che scalderà i motori e che aprirà alle due serate clou del festival.

Sabato 18 luglio, a Campodipietra, Dado Moroni ed il suo trio apriranno il concerto di Stefano Bollani che con il suo quartetto metterà in scena lo spettacolo che da mesi riscuote successo in tutta Italia “Sheik Yer Zappa“, proprio in omaggio al grande chitarrista. Concluderà poi la kermesse un duo di batteristi di fama internazionali, straordinariamente “uniti” in un’unica serata.
– Domenica 19 luglio , infatti, a deliziare chi si recherà in quel di Campodipietra, ci penseranno Roberto Gatto ed il suo trio jazz ed il grande Peter Erskine drummer dei Wheater Report, accompagnato anch’egli da un trio internazionale, con la partecipazione della pianista Rita Marcotulli.
Presenti alla conferenza di presentazione Gianluca Cefaratti, Rosario De Matteis, Nico Ioffredi e rappresentanti delle Associazioni partner.
Cefaratti ha sottolineato che “Da quest’anno abbiamo un nuovo direttore artistico dopo una collaborazione lunga con chi lo ha preceduto che è Simone Sala e che ha messo immediatamente in campo le sue risorse umane, professionali ed artistiche. Ringrazio la Regione Molise, nella persona di Nico Ioffredi che anche quest anno ha inteso sostenere quest iniziativa, per conto della Regione, al pari della Provincia di Campobasso, che, nonostante le ristrettezze economiche, ha manifestato sostegno. Altrettanto sono felice per esser riuscito a coinvolgere anche il comune di San Giovanni in Galdo nonché le associazioni culturali della zona le quali hanno risposto presente. L idea di allargarsi sul territorio comunque resta un punto importante e in futuro, dopo San Giovanni in Galdo, andremo avanti alla ricerca di nuovi partner, così da arricchire sempre di più questa manifestazione”.
De Matteis ha aggiunto ” Partecipo volentieri a questa presentazione di un evento che cresce di anno in anno e che fa onore a Campodipietra, ed anche a San giovani in Galdo. Il coinvolgimento delle associazioni, poi, è utile alla crescita comune ed allo sviluppo. Un particolare augurio al neo direttore artistico a Simone Sala che sicuramente che certamente aumenterà il livello della manifestazione. Il plauso va a tutti coloro che collaborano a questa iniziativa ed ai vari rappresentanti. ”
Simone Sala ha dichiarato “ Una nuova avventura questa che arriva dopo sette anni del World Music Poject, e alla fine del quale pensavo di chiudere la parentesi di direttore artistico. Ma un invito a lavorare su un festival come Jazz in campo mi ha restituito la linfa necessaria a mettere su il programma di questa Kermesse che ormai è molto conosciuta in tutto il centro sud. Cosa questa che deve riempire di orgoglio tutti noi molisani. L’impostazione è su sei serate, con la nuova collaborazione con  di San Giovanni in Galdo, comune che ha tanto da offrire in termini di location. Infatti due serate saranno proprio in quel comune, con la certezza che saranno di successo. Abbiamo poi voluto dare spazio ai molisani e non si poteva non coinvolgere Daniele Cordisco, artista che ormai in Italia è diventato un riferimento nella chitarra jazz italiana e a dirlo sono i numeri del suo ultimo lavoro discografico. Un omaggio a Pino Daniele, poi,  era doveroso soprattutto dopo la sua scomparsa prematura e infatti una serata vedrà la presenza di uno dei suoi più vicini collaboratori che sarà affiancato da straordinari musicisti molisani.
Volevamo regalare una giornata ai pianisti, da pianista, ed ho fatto in modo di avere in Molise Stefano Bollani, dopo la sua visita molisana in teatro. Sempre la stessa sera, Dado Moroni altro mostro del piano. La serata sarà incentrata sulla figura di Zappa, personaggio della musica moderna. Si chiude con la batteria, di livello mondiale. Il top della batteria italiana vivente, Roberto Gatto, ed insieme a lui Peter Erskine, altro batterista che non ha bisogno di presentazioni. E la cosa più spettacolare sarà una sorta di sfida a due batterie tra i due ospiti, cosa che sicuramente rappresenterà un momento elevatissimo dal punto di vista artistica. Ci aspettiamo un edizione storica.” M.A.

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