Roberta Picardi neo Presidente del Corso di laurea in Scienze Politiche e dell’Amministrazione

Nel corso dell’incontro con gli Organi di Informazione tenutosi nei primi giorni del mese di gennaio, in un quadro di ampio respiro due sono gli argomenti che il Rettore Gianmaria Palmieri ha posto in primo piano: la programmazione universitaria e il progetto di crescita e valorizzazione del personale docente, intrapresa attraverso il reclutamento di nuovi docenti, la fruizione dei finanziamenti ministeriali per il “rientro dei cervelli” e la chiamata di diversi giovani ricercatori provenienti da prestigiose università europee e d’oltreoceano. Tra questi rientra la prof.ssa Roberta Picardi, eletta ieri, all’unanimità, alla Presidenza del corso di laurea in Scienze politiche e dell’Amministrazione.
Roberta Picardi porta in dote all’Università del Molise l’esperienza pluriennale di ricerca, di didattica e di collaborazione nei principali centri di eccellenza italiani – la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Istituto Italiano degli studi storici, la Fondazione Kessler di Trento e l’Università di Pavia – ed europei, come le università tedesche di Tübingen e Monaco o l’École des Hautes Études en Sciences Sociales ed il Fonds Ricoeur di Parigi, dove ha lavorato nello scorso biennio, grazie al conseguimento di una Marie Curie Fellowship, uno dei più prestigiosi programmi di supporto alla ricerca finanziati dalla Comunità europea.
Le sue ricerche vertono sull’idealismo tedesco e sulla sua eredità contemporanea – sia nello spazio culturale continentale sia in quello anglosassone – nel campo del pensiero politico, della filosofia della storia e della filosofia morale.
E’ autrice della monografia Il concetto e la storia. La filosofia della storia di Fichte (Bologna, il Mulino, 2009) e di diversi saggi e contributi (in italiano, inglese, francese e tedesco), pubblicati su riviste italiane e straniere (tra i più recenti: La transposition spéculative des attributs divins et la «véritable théodicée » de Hegel, in Revue de métaphysique et de morale, 2016/4, n. 92, pp. 459-478).
Dall’ottobre 2016 è professore di seconda fascia presso UniMol, dove è titolare degli insegnamenti di “Storia delle dottrine politiche”, “Storia della filosofia politica” (attivo a partire dal prossimo anno) – nell’ambito del corso di laurea triennale in Scienze politiche e dell’Amministrazione – e “Filosofia morale” (nel corso di laurea in Scienze dei servizi sociali).
In linea di continuità ed in concerto con l’operato del presidente uscente – il prof. Alessandro Cioffi, che proseguirà a ricoprire il ruolo di Presidente del corso di laurea magistrale in Scienze politiche e delle istituzioni europee – la neo-eletta Roberta Picardi saprà garantire non solo un rinnovato slancio, impegno ed entusiasmo, ma anche promuovere un’ulteriore crescita quantitativa e qualitativa del corso di laurea, concentrandosi, in particolare, su tre nodi strategici.
• Il primo è l’internazionalizzazione del corso di laurea, che si intende incrementare procedendo in due direzioni: da un lato, attraverso il potenziamento dell’insegnamento delle lingue straniere – sin dal primo anno del corso di studio – e attraverso la messa in atto di tutte le strategie utili a stimolare la partecipazione degli studenti ai programmi Erasmus (ricerca di finanziamenti supplementari, maggiore informazione, supporto amministrativo); dall’altro, si ritiene fondamentale aumentare il numero di accordi con università straniere e rafforzare i legami con quelle già esistenti, favorendo anche tra i docenti quegli scambi reciproci che solo consentono la circolazione trans-nazionale di idee, linfa di ogni sapere vivo e all’altezza dei tempi.
• Il secondo obiettivo è il rafforzamento dei legami con gli enti del Territorio – che costituiscono il naturale interlocutore del corso di studio – sia attraverso la prosecuzione monitorata ed il miglioramento delle esperienze di stages e tirocinio, sia attraverso convenzioni volte a garantire ai dipendenti della pubblica amministrazione la possibilità di una formazione permanente
• l’incremento e la valorizzazione scientifica delle attività laboratoriali e seminariali, rivolte sia al ripensamento dei momenti-chiave e delle principali tradizioni di pensiero della storia politico-sociale dell’Occidente – e non solo – sia all’approfondimento in chiave sociologica, giuridica e storico-politologica dei temi al centro del dibattito politico odierno, come l’accoglienza dei migranti, le questioni di genere ed il futuro incerto dell’Unione europea, di fronte all’avanzata dei populismi e nel nuovo contesto internazionale: tema al quale sarà dedicata la prossima Summer School, che si terrà per la prima volta nella splendida sede di Agnone.

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