Riscuote successo la mostra “I Presepi e la Tradizione – storia di fede, arte cultura e amore” di Giovanni Teberino

Sta riscuotendo un buon successo di pubblico  la mostra I Presepi e la Tradizione – storia di fede, arte cultura e amore – di Giovanni Teberino al Museo dei Misteri di Campobasso. Lodevole l’operato dell’Associazione Misteri e Tradizioni, che anche quest’anno ha aperto il Museo durante tutte le festività natalizie senza ricevere nessun contributo pubblico, dando così l’opportunità ai tanti visitatori non solo di ammirare i Presepi ma anche una delle tradizioni più antiche e meravigliose non solo di Campobasso ma dell’intero Molise, i Misteri di Campobasso. La Mostra dei Presepi di Teberino ha ricevuto una lettera speciale inviata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con l’augurio di preservare e valorizzare una secolare tradizione artistica legata a uno dei momenti più sentiti nella storia della nostra comunità come il Natale e anche il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO.
Tantissimi sono stati visitatori che si sono recati al Museo dei Misteri e le scolaresche venute da Acquavica Collecroce e San Giovanni in Galdo,  dove sono rimasti incantati dalla creatività, originalità, fede, arte e semplicità dei Presepi. Le considerazioni, i commenti sinceri e originali lasciati sul registro delle presenze ne sono la testimonianza che i Presepi di Teberino sono apprezzati per l’amore, la passione e il lavoro che mette su ogni opera. Una bella vetrina di opere d’arte, che per l’intero periodo natalizio ha attirato appassionati, gente comune, famiglie intere accompagnate da bambini e turisti provenienti da gran parte d’Italia all’interno del Museo dei Misteri.
38 i Presepi, collocati elegantemente nella sala espositiva dove accanto ad ognuno oltre a una particolare didascalia che ne illustra il significato, quest’anno don Antonio Pizzi, parroco di Fossalto, ha voluto scrivere una poesia per ogni presepe in quattro quartine in dialetto. Sarà possibile visitare la mostra fino a domenica 11 gennaio 2015 dalle 16..00 alle 19.30 nei giorni feriali, mentre nei festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30.

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