“La roccia di Ventotene”: Gianluca Passarelli presenta a Termoli il suo saggio Einaudi sul Manifesto Antisovranista

L’associazione politico culturale “Partecipa Molise” promuove sabato 29 novembre 2025 nel Palazzo Vescovile di Termoli, la presentazione del libro “La roccia di Ventotene: Storia di un manifesto antisovranista” (Einaudi, 2025) del Professore Gianluca Passarelli. L’incontro sarà un luogo di discussione e di riflessione, che comprenderà necessariamente l’attualità sull’incerta trattativa in corso per il futuro dell’Ucraina, ma anche sulle politiche di bilancio UE – dove occorre assicurare che la coesione mantenga un ruolo centrale nel QFP post-2027 – contro il rischio che venga sacrificata per finanziare le nuove spese su difesa e competitività. L’autore è uno dei politologi più noti nel panorama italiano: docente di Scienza Politica e Politica Comparata presso il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma, collabora regolarmente con importanti testate giornalistiche come il «Corriere della Sera» e «Domani» ed è ospite frequente di approfondimenti televisivi e radiofonici. Tra le sue opere principali figurano saggi sulla presidenza della Repubblica e sul futuro dell’Unione Europea.

L’incontro si aprirà con l’introduzione e i saluti di Simone Coscia. Il dibattito centrale, focalizzato sul tema “Ventotene, l’Europa e le Regioni Italiane”, vedrà gli interventi di Micaela Fanelli (Capogruppo PD Regione Molise) e dello stesso autore Gianluca Passarelli. A seguire, il momento di interventi e dibattito con il pubblico, moderato da Alfredo Marini.

Il volume “La roccia di Ventotene” ripercorre la genesi del celebre “Manifesto di Ventotene” redatto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi (con la collaborazione di Eugenio Colorni), mentre erano al confino sull’isola pontina durante il regime fascista. Il libro sottolinea come questo testo, nato in un luogo di isolamento e oppressione, sia diventato il “seme della futura Europa unita” e un manifesto che ha influenzato anche i Padri Costituenti della Repubblica Italiana.

L’opera di Gianluca Passarelli ci impone una riflessione urgente e profonda: l’Europa unita è, e deve restare, l’unico percorso storico in grado di salvarci dalle guerre, superando la logica fallimentare dello Stato-Nazione sovrano. Per resistere alle attuali e preoccupanti derive ipernazionalistiche e alla regressione politica che minacciano la stabilità continentale, l’Unione deve agire simultaneamente su due fronti cruciali: in primo luogo, attraverso riforme istituzionali necessarie, superando il criterio del voto all’unanimità in ambiti vitali come la politica estera e di difesa, garantendo così all’Europa l’efficacia politica per agire come attore globale credibile. In secondo luogo, tramite il rilancio della Coesione, assicurando che il nuovo bilancio europeo rafforzi l’asse portante della coesione, sia economica che sociale, poiché la riduzione delle disparità è l’unica vera arma per sconfiggere il populismo e le forze che cercano di smantellare l’ideale europeo. In sintesi, il Manifesto di Ventotene non è semplicemente un documento storico, ma un mandato politico attivo per costruire un’Europa più forte, più democratica e pienamente coesa, l’unica garanzia duratura di pace.

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