La Notte dei Fuochi ha acceso il turismo a Venafro

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio sono le regioni dalle quali numerosi turisti sabato 23 marzo sono partiti verso La Notte dei Fuochi di Venafro. Hotel, B&B, ristoranti e aree sosta camping della cittadina hanno accolto al meglio gli ospiti che già dal pomeriggio hanno scoperto la parte storica del quarto centro del Molise.

Nove maestosi fuochi in una sola anima hanno raggiunto gli obiettivi che gli organizzatori si erano posti in occasione della decisione di posticipare di qualche giorno i tradizionali falò di San Giuseppe. Artisti di strada, musica e tipicità agroalimentari hanno arricchito la suggestiva atmosfera e non sono mancate esposizioni artistiche e di artigianato, poesia e cinema.

Un’organizzazione impeccabile che ha stupito anche i molisani stessi e ha valorizzato le peculiarità del territorio come raramente accaduto prima a Venafro. San Francesco, San Sebastiano, Sant’Antuono, il Mercato, Cristo, Le Manganelle, La Montagnella, L’ Priatorie e il Convento di San Nicandro sono i luoghi principali dove le oltre duecento persone coinvolte nell’organizzazione hanno dato il meglio a conclusione di un lavoro iniziato un mese prima con la tradizionale raccolta della legna.

A distanza di giorni ancora la manifestazione è protagonista sui social network con video e foto. Per supportare le migliaia di partecipanti anche servizi igienici destinati al pubblico, servizio di primo soccorso, servizio antincendio, servizio viabilità e la presenza delle forze dell’ordine.

Il percorso dei fuochi è stato organizzato dagli abitanti dei diversi rioni e da alcune associazioni con il coordinamento della Proloco e dell’associazione Olea Mediterranea e il supporto dei Carabinieri e Vigili del Fuoco in Congedo.

Questo grande e corale impegno è stato fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale che si è complimentata con tutti per l’ottimo risultato raggiunto.

Commenti Facebook