“La Bottega dell’Attore” porta in scena ECLISSI DI MAGGIO – Il lato oscurodell’amore, al Savoia

La Compagnia teatrale amatoriale “La Bottega dell’Attore” porta in scena ECLISSI DI MAGGIO – Il lato oscuro
dell’amore lunedì 19 MAGGIO alle ore 20.30 presso il Teatro Savoia di Campobasso. La messa in scena è
finalizzata alla raccolta fondi per il progetto “Riferiamoci” e le attività generali dell’Associazione Vivi Colle
dell’Orso OdV ETS, di cui la compagnia è parte integrante dal 2010. Il progetto “Riferiamoci” è nato circa un
anno fa ed è incentrato sulla famiglia, quale unità elementare di qualsiasi comunità. Esso è finalizzato a
creare una rete di genitori e ragazzi e a sostenere la collaborazione tra le famiglie, coinvolgendo tutti gli
attori del territorio – Comune, scuole e associazioni – aventi un compito e un ruolo educativo, diretto o
indiretto, attraverso vari partenariati sia del mondo imprenditoriale che associativo, ognuno con le sue
offerte didattico-informative. Dopo le numerose iniziative realizzate nel corso di quest’anno, da parte nostra
soprattutto presso il “Parco della Madonnina” e “L’Orto di Ena” – giardino conservativo didattico –
l’Associazione di Colle dell’Orso invita tutti a teatro per ECLISSI DI MAGGIO, uno spettacolo che al centro
pone proprio l’importanza dell’amore, della famiglia e della comunità di cui questa è parte.


Le prenotazioni sono a cura dei volontari dell’Associazione presso Al BAR dello SPORT “Crigiu” – Punto Snai
in Via Ugo Petrella, 20 a Campobasso, il lunedì mattina dalle ore 7.30 alle ore 14.00 oppure giovedì e
venerdì pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 21.00; per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri
3356590327 e 3332481807 .


Lo spettacolo è ispirato alla leggenda narrata dalla ballata di Barbara Allen, di tradizione inglese e origine
scossese, del XVII secolo, nella versione drammaturgica di H. Richardson e W. Berney, Dark of the moon.
L’opera racconta la storia dello stregone John che si innamora di una donna umana, Barbara Allen, e chiede
ai Maghi di diventare un uomo per poterla sposare. Nonostante il Mago cerchi di farlo desistere e le streghe
tentino di opporsi, la Maga decide di esaudire il suo desiderio, ma a condizione che lei gli rimanga fedele per
un anno. Nell’adattamento e regia di Rossella Menotti e Roberto Sacchetti si conserva l’ambientazione
originaria in Buck Creek, un paese ai piedi delle Smoky Mountains, trasportando la vicenda in un tempo a
noi più vicino, sul finire degli anni ‘40. Il prologo introduce nella vicenda sia attraverso il personaggio di Mr
Bergen, riscritto da Roberto Sacchetti come guida per lo spettatore durante lo svolgimento di tutto il
dramma, sia attraverso la canzone La rosa e il rovo di cera, scritta da Rossella Menotti e musicata, cantata e
prodotta da Corrado Carano (è possibile ascoltarla su YouTube al link https://youtu.be/aHksSeJO-U0).

Il
prologo si conclude con la presentazione del mondo magico attraverso la danza delle streghe tratta dal IV
atto del Macbeth di W.Shakespeare, secondo la versione scritta dal maestro Nicola Zaccariello nel 1996.
L’intera storia è incentrata sulla continua contrapposizione tra il mondo reale di una comunità superstiziosa,
spaventata da tutto ciò che non conosce o crea incertezza, e il mondo magico di maghi, streghe e stregoni
che si muovono liberamente nel mondo degli umani, osservando e interagendo con questi, senza essere da
loro riconoscibili. Le streghe che controllano il vento, il destino e il tempo, portano al caos e diventano
motrici dell’azione, mettendo in discussione il libero arbitrio umano, quindi, la possibilità di scegliere e di
sfuggire al proprio destino. John, che ha imparato ad amare, si pone in contrasto con la sua stessa natura e

si lascia affascinare dal mondo umano, di cui vuole essere parte, ma trova continue resistenze da parte delle
comunità di Buck Creek, diffidente verso uno straniero di origini misteriose. Barbara è, però, in attesa di un
figlio di padre ignoto, pertanto, sia il predicatore Haggler che la famiglia Allen accettano che si celebrino
celermente le nozze tra lei e lo straniero che, nonostante ciò, la vuole. Il pegno offerto da John per
consacrare il patto e riconosciuto dai presenti insinuerà in questi ultimi il sospetto; lo scetticismo prenderà il
posto della speranza. Mentre John perde i suoi poteri raggiungendo la piena natura umana, la comunità in
cui ha scelto di vivere viene sopraffatta dalla superstizione e dall’odio verso di lui. Mentre lo stregone
raggiunge l’umanità, conoscendo l’amore, la malinconia, la rabbia e il dolore, il predicatore Haggler si
trasforma in una potenza malvagia che, in nome di Dio, guida il sentimento della valle contro John,
manovrando i suoi fedeli affinché Barbara possa essere esorcizzata. La paura, il fanatismo, l’ipocrisia e il
conformismo sociale hanno la meglio sul libero arbitrio e sulla verità delle passioni, conducendo la comunità
religiosa alla violenza. Ignari delle conseguenze delle proprie azioni, gli abitanti di Buck Creek faranno il
volere delle streghe, segnando il destino dei due innamorati, destinati a ritrovarsi solo “dopo trecento
tramonti”.


Interpreti della pièce teatrale sono Rossella Menotti (BARBARA ALLEN), Vinicio Rocco (JOHN), Domenico
Mariano (MAGO), Marina De Simone (MAGA/MISS MERRIK), Antonella Tosto (STREGA ROSSA/MISS
METCALF), Lara Oliva (STREGA BIANCA/BERTA), Amelia Colitti (STREGA NERA/NEMESI), Aurora Calabrese
(STREGA ROSA/FREYA), Barbara Antonecchia (HAG/MRS SUMMEY), Egidio Oliva (PREDICATORE HAGGLER),
Domenico Petrucci (MARVIN HUDGENS), Ada Alfieri (ESTHER ALLEN), Giulia Enrica D’Ambrosio (MRS ALLEN),
Roberto Sacchetti (MR ALLEN), Marilina Di Palma (ELLA BERGEN), Lia Armagno (MRS BERGEN), Antonio
Licameli (MR BERGEN). Aiuto-regia sono Marina De Simone e Antonio Salvatorelli; i costumi sono stati curati
da Marina De Simone, Domenico Mariano, Rossella Menotti e Antonella Tosto; curatore della regia
audio-luci è Luca de Cesare; gli elementi coreografici sono a cura del “Centro Danza Scarpette Rosse”
(Rossella Menotti, Giulia Bosco, Francesca Sara Spallone, Lorella Colucci); gli elementi scenografici e la
grafica sono stati curati dalla stessa Menotti; tamburellista è Maria Matrella, che ha collaborato anche alla
selezione degli effetti e delle musiche di scena insieme ad Anna de Blasio. Voci soliste dello spettacolo sono
Marilina Di Palma nei brani “Amazing Grace” e “Joshua Fit the Battle of Jericho” e Rossella Menotti nel
brano “Canzone di un’eclisse d’amore”, da ella stessa scritto e musicato da Jacopo Rizzardi.

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