Riceviamo e pubblichiamo
Percorrere il territorio a piedi, scoprirne con lentezza i particolari, i paesaggi, ciò che normalmente non si percepisce nella velocità del vissuto quotidiano attraverso i sensi è una tendenza in forte sviluppo negli ultimi anni. Una modalità di turismo particolarmente adatta ai territori interni, tra questi il Molise, che al di fuori dei grandi circuiti possono fare della loro marginalità, del loro essere terre da svelare, del contatto intimo con la natura e le tradizioni un punto di forza.
Formare esperti anche nell’ambito di nuove forme di turismo, costruire professionalità e sensibilità volte a elaborare strategie per il turismo esperienziale, fare ricerca sulle risorse reali e potenziali mettendole a sistema sono alcuni degli elementi portanti del corso di Laurea in Scienze turistiche, con i due indirizzi in “Enogastronomia e Turismo” e in “Turismo e Sviluppo Locale”, e del corso di laurea magistrale in Management del turismo e dei beni culturali della sede di Termoli dell’Università del Molise. Il polo termolese di UniMol, con il suoi centri di ricerca – Centro Studi sul Turismo e MoRGaNA Lab – è sempre più impegnato nello stimolare una strategia di sviluppo sostenibile per il territorio molisano da parte degli enti territoriali e delle imprese con l’obiettivo di creare anche in Molise un network pubblico-privato capace di organizzare un’offerta turistica integrata a partire dalle risorse endogene. Nei prossimi mesi l’offerta formativa del polo turistico si arricchisce del percorso formativo professionalizzante “Come si fa una guida turistica. Narrare il territorio per un turismo slow”, che rappresenta un importante tassello in questa direzione.
Il corso è nato da un protocollo d’intesa tra Viatoribus, team di esperti in guide turistiche di questo genere, e UniMol (responsabile scientifico prof.ssa Monica Meini) e culminerà nella realizzazione della prima guida di turismo esperienziale fatta da studenti universitari in Italia.
Il corso, riservato a 20 tra i migliori studenti iscritti ai corsi di laurea della sede di Termoli, ha lo scopo di formare gli studenti nell’intero processo di produzione di una guida turistica esperienziale e al contempo di porsi come modello operativo per iniziative imprenditoriali sul turismo lento che gli studenti stessi potranno mettere in cantiere.
L’esperienza riservata agli studenti Unimol si compone di due percorsi. Il primo è un corso di formazione, tenuto in parte sul territorio e in parte in aula, sulla realizzazione di una guida turistica esperienziale. In questa fase – 5 incontri con gli esperti tra ottobre 2017 e marzo 2018 oltre al lavoro autonomo – gli studenti saranno portati a indossare i panni di ideatori, esecutori, responsabili degli aspetti anche tecnici ed economici per la realizzazione della guida. La seconda fase, il laboratorio itinerante di Placetelling, consiste invece in un un field trip di 4 giorni in cui sviluppare modalità innovative di narrazione dei luoghi di tipo immersivo, con accompagnamento sia di esperti nel settore e sia di guide locali. Partendo da Termoli, l’itinerario prevede un’immersione nell’Alto Molise e poi un ritorno graduale attraverso le realtà interne dell’area compresa tra il Trigno e il Biferno.
Sarà l’occasione per conoscere nel dettaglio che cosa offre il territorio, con le sue realtà produttive più piccole, i suoi paesaggi, i suoi particolari saperi che rischiano di scomparire. Sarà anche un ulteriore momento per fare un punto della situazione sul potenziale turistico del Molise, in aree più note e in contesti meno battuti. Sarà un viaggio in un Molise rivisto con lentezza, nei suoi assi viari secondari, anche a piedi. Alla ricerca di nuove prospettive per visitatori consapevoli, con momenti di riflessione e racconto favoriti dall’immersione totale nel territorio, a contatto con i suoi abitanti. Perché è nella ricerca di questo contatto, con ritmi lenti e cuori aperti, che si celano le migliori opportunità per nuovi percorsi di sviluppo Sarà anche un ulteriore momento di conferma sul potenziale turistico del Molise, sull’importanza di esserne consapevoli, di diventare, professionalmente, esperti, imprenditori.
Insomma e in definitiva diventare Dottori in Scienze turistiche all’Università degli Studi del Molise!