David di Donatello 2021: Elio Germano miglior attore protagonista

L’attore di origini molisane Elio Germano ottiene il suo quarto David di Donatello: il miglior attore protagonista per Mio fratello è figlio unicoLa nostra vitaIl giovane favoloso e Volevo nascondermi. Per La nostra vita ha vinto anche il Nastro d’argento ed il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes 2010. Ha ricevuto anche l’Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino 2020 per Volevo nascondermi. Un nuovo premio, per un nuovo ruolo. Chi ha visto il film “Volevo nascondermi”, come me ha pensato subito che era una interpretazione da premiare ( ndr).Scena dopo scena, ci si dimentica dell’attore Elio, e si segue l’artista Antonio. Come ne “Il giovane Favoloso”, l’interpretazione si fonde con la gestualità, la quotidianità del personaggio, la sua interiorità. Elio Germano è uno dei pochissimi attori, lontani da gossip e scandali, difensore della propria privacy, ed anche alla consegna del premio ha ricordato chi “lavora” per la riuscita di un film ed ha dedicato il David agli artisti, soprattutto a quelli dimenticati. (MDL)

La cerimonia in diretta su Rai Uno è stata condotta da Carlo Conti dagli studi televisivi Fabrizio Frizzi e dal Teatro dell’Opera di Roma, in presenza dei candidati di tutte le categorie.


Sono stati assegnati 25 David di Donatello, un David alla Carriera (a Sandra Milo), due David Speciali (a Monica Bellucci e a Diego Abatantuono) e tre targhe denominate “David 2021 – Riconoscimento d’Onore” che vanno a tre professionisti sanitari (Silvia Angeletti, Ivanna Legkar e Stefano Marongiu) per il contributo alla ripresa delle produzioni cinematografiche durante l’emergenza Covid.


Miglior attrice protagonista per «La vita davanti a sé» Sophia Loren


Migliore attrice non protagonista va a Matilda De Angelis nel film «L’incredibile storia dell’isola delle rose»


Miglior attore protagonista Elio Germano (al quarto David) per il film «Volevo nascondermi»


Miglior attore non protagonista Fabrizio Bentivoglio (al terzo David) per il suo ruolo ne «L’incredibile storia dell’isola delle rose»


Miglior sceneggiatura a Ludovica Ferrario
per «Volevo Nascondermi»

Regista esordiente per Pietro Castellitto per i «I predatori»

Miglior costumista a Massimo Cantini Parrini per il film «Miss Marx»( al suo quinto David)


Miglior montatore Esmeralda Calabria per «Favolacce»


Miglior sceneggiatura originale a Mattia Torre per «Figli». Al posto del regista scomparso, è salita sul palco la giovane figlia Emma

Miglior regia a Giorgio Diritti per «Volevo nascondermi»

Miglior acconciatore a Aldo Signoretti per «Volevo nascondermi»

Miglior truccatore al team di «Hammamet»

Miglior sceneggiatura non originale a Marco Pettenello e Gianni Di Gregorio per «Lontano lontano»

Miglior compositore a «Gatto ciliegia contro il Grande Freddo» per le musiche di «Miss Marx»

Premio giovani a «18 Regali»

Migliori effetti visivi a «L’incredibile storia dell’Isola delle rose»

Miglior produttore alla squadra di «Miss Marx»

Miglior film straniero «1917» di Sam Mendes

Miglior film: trionfa «Volevo nascondermi», il film di Giorgio Diritti sul pittore Ligabue

David per la miglior canzone a Luca Medici (Checco Zalone) con Immigrato

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