Columbus Day: dal Molise il sostegno alla Comunità Italo-Americana con Un Mondo D’Italiani e i ragazzi del Servizio Civile

Il 12 ottobre negli Usa è festa nazionale. Uffici pubblici chiusi e un milione di persone in attesa, lungo le vie dello shopping del centro di Manhattan, per la mega parata celebrativa a New York, che vale la pena vivere da turisti della grande mela, e che percorre la Fifth Avenue verso nord, parte all’incrocio tra la 5th Avenue e la 44 street, e risale Manhattan fino all’altezza della 72th street, mentre l’Empire State Building si accende dei colori della bandiera italiana. L’evento, che inizia alle 11-11.30 per finire alle 15:00 circa, si celebra ogni anno in Ottobre, e richiama oltre un milione di spettatori a Manhattan e almeno altrettanti che seguono la parata in TV, celebrando Cristoforo Colombo, l’esploratore italiano che fu il primo a mettere piede sul suolo americano, il 12 Ottobre 1492, di fatto “scoprendo l’America”.

“Una ricorrenza – spiega Mina Cappussi, direttore del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani – iniziata nel 1866, divenuta festa nazionale dal 1937, cancellata nel 2017 da alcune parate celebrative dei personaggi che hanno dato lustro alla storia degli Stati Uniti, in disprezzo della storia innanzitutto, e della comunità italiana che ha avuto un ruolo determinante nella costruzione degli Stati Uniti d’America”.

Arriva dunque dal piccolo Molise il sostegno forte e deciso alla Comunità Italo-Americana. Un Mondo d’Italiani, con Molise Noblesse Festival, Centro Studi Agorà, Istituti Scolastici Superiori di Bojano, Aitef (Associazione Tutela Emigrati e Famiglie) Asmef (Associazione Mezzogiorno Futuro) con il prestigioso Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e il Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico (C.I.S.V.A.), appoggia i connazionali all’estero indignati per la rimozione dei monumenti del navigatore a Yonkers, Detroit, Baltimora, Lancaster, Columbus, San Jose e per la cancellazione della parata a Los Angeles, Seattle, Denver e Albuquerque.

Il Columbus Day UMDI si svolgerà ritualmente giovedì 12 ottobre 2017 a Bojano con la partecipazione attiva dei giovani di Bojano. Alle 10.00, presso gli Istituti Scolastici Superiori, nelle classi quinte, si terrà la lectio del prof. Giulio de Jorio Frisari (Istituto Italiano Studi Filosofici, visiting professor Università di Tessalonica), dal titolo “Leopardi: dalla vita quotidiana alla sua visione della Terra; dal Dialogo con Colombo a quello con Copernico”. Il poeta dell’Infinito immagina nelle Operette Morali un incontro serale nel bel mezzo della navigazione alla ricerca del Nuovo Mondo. Seguirà il Cruci-Colombo, un mega cruciverba, realizzato dai ragazzi della redazione giornalistica e dai volontari in Servizio Civile, tutto incentrato sulla storia del navigatore genovese che compì quella che si sarebbe rivelata come una delle più importanti spedizioni della storia umana, finanziata con due milioni di maravedí, corrispondenti ad una somma tra gli attuali 20mila e 60mila euro. Grazie all’Instagram Frame gli studenti poseranno per il fotografo in una serie di scatti che saranno inviati alla Farnesina, agli Istituti Italiani di Cultura americani e alle nostre ambasciate negli Usa. Alle 11.00, presso la sede Umdi Un Mondo d’Italiani in Piazza Giovanni Paolo II, rassegna cinematografica, dibattito, giochi a tema, Instagram memo, collegamento con le comunità italiane in Usa e con il senatore Amato Berardi, che proprio l’altro giorno ha partecipato alla parata del Columbus Day a New York.

“Le polemiche innescate negli ultimi tempi sul ruolo del conquistatore italiano – spiega il direttore UMDI, Mina Cappussi – dovrebbero indurci a riflettere su ciò che sta accadendo. Questo “dagli all’untore” di manzoniana memoria ci ricorda l’immagine spregiativa costruita attorno agli ebrei, che poi legittimò la soluzione finale, con l’avallo degli stati, della gente comune. Si vuole mettere in cattiva luce l’impresa geniale dei navigatori italiani per sminuire l’Europa e la civiltà che il vecchio continente ha portato avanti come riferimento per l’Occidente. D’altronde il Ministero degli Esteri italiano, la Farnesina, non ha avuto dubbi a dichiarare che “la scoperta dell’America è patrimonio dell’umanità” e, che sia stato per primo Colombo o Vespucci, essa resta una impresa autenticamente ed esclusivamente italiana. La storia non si cancella eliminando le statue! Il sindaco di New York, Bill De Blasio, nato Warren Wilhelm Jr, che ha scelto il cognome del nonno, Giovanni De Blasio, italiano di Sant’Agata de’ Goti in provincia di Benevento, ha inserito il monumento a Colombo, nel Columbus Circle, nell’elenco dei monumenti da abbattere perché la figura del navigatore ricorderebbe il genocidio dei nativi, operato poi dai conquistadores. E’ come se cancellassimo la figura di San Michele perché ci ricorda l’immagine del demonio sotto i suoi piedi, o sradicassimo gli alberi di mele per l’assonanza col peccato di Adamo ed Eva. E’ per questo che intendiamo far sentire la nostra voce, pur da una piccola realtà quale è il Molise, in difesa della storia, che non può essere manipolata da momentanee schizofrenie politiche, in sostegno della comunità italo-americana. Lo dobbiamo ad un milione di molisani e a 60 milioni di oriundi italiani che vivono oltre i confini nazionali”.

”Quando si cominciano a decapitare e a rimuovere le statue – ha spiegato il filosofo Diego Fusaro – è il primo segno della barbarie che avanza, si cancellano la storia e il ricordo: abbiamo visto nella Russia post 1989 quando sono stati rimossi i busti di Lenin e lo vediamo ora negli Stati Uniti d’America, dove assistiamo a un analogo processo di cancellazione delle vestigia storiche, come quando i Talebani abbattevano i Buddha o l’Isis distruggeva le vestigia mesopotamiche. Stiamo andando verso una società neo-orwelliana, sempre più polarizzata fra una ristretta cupola di apolidi signori della finanza mondiale e una massa multicolore di individui privati di ogni coscienza, identità, spirito antagonistico e critico”.

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