Si è tenuto a Monopoli il secondo Congresso Nazionale di Assidema – Associazione Nazionale Destination Manager. La prima giornata, più istituzionale ha visto ospiti il Ministero degli Esteri con il Turismo delle Radici (Marina Gabrieli), la Regione Puglia con l’Assessore Gianfranco Lopane, l’Apt Basilicata con il Direttore Margherita Sarli, Anci Italia con il vicepresidente Vito Parisi, Confindustria Turismo con la presidente Marina Lalli, le Università di Bari e Lecce e tanti altri ospiti. La seconda giornata è stata più tecnica con i destination manager giunti da tutta Italia e i partner di Assidema, l’associazione il cui obiettivo è proprio definire, promuovere e valorizzare la figura professionale del destination manager, figura chiave nella pianificazione strategica e nella gestione sostenibile delle destinazioni turistiche.
In rappresentanza del Molise, Roberto Colella, professionista del settore è intervenuto sul rapporto tra turismo e biodiversità partendo dall’esempio della nostra regione. La figura del manager di destinazione è stata introdotta in Italia con la Legge 27 dicembre 2023, n. 206 e il Decreto “Made in Italy” per promuovere lo sviluppo turistico delle aree locali. Questo ruolo, definito anche come “professione non organizzata in ordini o collegi” ai sensi della Legge 4/2013, è essenziale per la pianificazione strategica e la valorizzazione delle destinazioni turistiche, migliorando la loro competitività e sostenibilità.
Il Destination Manager (DM) o manager di destinazione è un manager responsabile della destinazione turistica che esplica la sua attività attraverso la pianificazione, organizzazione, direzione e controllo di tutte le attività legate alla gestione strategica della destinazione turistica stessa. Questa figura opera come facilitatore e coordinatore dei diversi stakeholders all’interno della destinazione turistica, con l’obiettivo di garantirne lo sviluppo sostenibile, valorizzarne le risorse locali e promuoverne la competitività partendo dall’analisi del mercato. In Molise tutto questo è fondamentale per facilitare lo sviluppo del nostro territorio, in ottica moderna, al passo con i tempi e quanto previsto dalla legge nazionale.







