“Una luce per … una comunità Si-Cura”, evento a Termoli

Il prossimo venerdì, 29 novembre, ricorre il primo anniversario della tragica morte di N., la
persona senza dimora rimasta carbonizzata nel rogo del chiosco di Pozzo dolce. Quel giorno ci è
apparso chiaro un fatto: esiste una città nella città, che vive di solitudine, è resa invisibile e
marginalizzata, anche se è sotto gli occhi di tutti, anche se i suoi abitanti ci passano accanto ogni
giorno.


Come operatori e operatrici, volontari e volontarie nel sociale, avevamo già visto morire altre
persone in strada (in media ogni anno una o due persone senza dimora muoiono a Termoli), e questa
è una realtà che grida giustizia e non può lasciare indifferenti.


Da allora ci siamo interrogati – insieme a tante persone e realtà sensibili e solidali – su come
manifestare il dolore e la rabbia, ma anche su come fare ‘luce’ su questi fenomeni, parlandone con
chi non li conosce abbastanza, con chi è sensibile, ma vorrebbe fare qualcosa di più. Ne è nata
prima una fiaccolata silenziosa nelle vie del centro, poi una serie di incontri che hanno attraversato
diversi quartieri e parrocchie di Termoli, ascoltando e sensibilizzando. In questi incontri abbiamo
imparato che la città è piena di sofferenze (di cui quella dei senza dimora è solo la manifestazione
più estrema), ma anche ricca di risorse e attivismo.


Ora, dopo un anno, vogliamo riannodare i fili, non per chiudere questa esperienza ma per fare dei
bilanci e ripartire. Per questo vogliamo incontrarci il 29 novembre alle 19 nel piazzale davanti
alla chiesa di Sant’Antonio con tutte le persone e i gruppi che hanno partecipato alle assemblee
itineranti, con un breve presidio di commemorazione in ricordo di N. e di tutte le persone senza
dimora morte a Termoli, e poi con un momento assembleare nella Sala riunioni Centro Ecclesia
Mater Piazza S. Antonio 6.


L’idea è di costruire insieme le prossime tappe di questo percorso, cooperando tra diversi enti,
associazioni e istituzioni: al centro dell’assemblea ci sarà il come organizzare la speranza!

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