Un Sindacato nuovo per la FNP

A Pescara si è svolto il Consiglio Generale della Federazione dei Pensionati AbruzzoMolise. Il dibattito si è aperto con la relazione introduttiva del Segretario Generale, Luigi PIETROSIMONE, che ha denunciato le debolezze e le marginalità contro cui i pensionati e loro famiglie combattono quotidianamente.
“Il Sindacato, e in modo particolare la FNP, attraverso l’ascolto, l’accoglienza, il dialogo, la valutazione delle criticità, l’analisi delle questioni reali e l’individuazione di soluzioni responsabili ed adeguate, rafforza la propria capacità di rappresentanza dei bisogni dei pensionati, dei lavoratori, della lavoratrici, delle donne e dei giovani. Un’azione di rappresentanza che, per essere più integrativa, sposta il proprio baricentro verso il basso: nei luoghi di lavoro e nei territori. In questa fase d’incertezze e di crisi si rimette in discussione il ruolo del sindacato, per questo è importante essere pronti al cambiamento e al rinnovamento attraverso il confronto, valorizzando le esperienze territoriali e rafforzando la formazione, – ha affermato PIETROSIMONE”.
“La Fnp vuole espandere la “contrattazione sociale”, cercando di rappresentare e di coinvolgere tutti, favorendo la partecipazione, cercando di interpretare al meglio i nuovi bisogni, diffondendo la cultura dei diritti, ma anche dei doveri, ampliando la consapevolezza della dimensione collettiva rispetto agli interessi individuali, diffondendo il senso e la portata di sentirsi comunità, aperta e disponibile, – spiega il Segretario dei Pensionati dell’Abruzzo e del Molise”.
“Vogliamo un sindacato che sia una comunità di persone, proiettata verso la solidarietà e l’aiuto e disponibile all’integrazione e all’intervento concreto verso le criticità economiche e sociali, ma soprattutto un’organizzazione capace di costruire una rete sociale sul territorio che rappresenta le fondamenta per il suo futuro. Il Rappresentante RLS è un valore aggiunto perché sarà lo specchio dell’organizzazione attraverso il rafforzamento della capacità di leggere ed interpretare i bisogni per costruire un sindacato nuovo che attui strategie innovative – ha concluso PIETROSIMONE”.
Al Consiglio Generale hanno partecipato il Segretario Generale della CISL, Maurizio SPINA, e il Segretario Nazionale della FNP CISL Loreno COLI.
“La CISL è pronta per rispondere alle sfide che il cambiamento ci impone. Dobbiamo perseguire la strada della riorganizzazione e del rinnovamento con incisività, come già avviene nei percorsi avviati in Abruzzo e in Molise con il processo di interregionalizzazione tra due regioni- ha ricordato SPINA nel suo intervento-. La CISL ha scelto di cambiare per dare risposte ai territori e favorire la vertenzialità perché, oggi, il sindacato è l’unica forza sociale capace di fare scelte concrete per lasciare in eredità un futuro certo ai giovani. Secondo i risultati della ricerca, “Gli over 64 oggi in Italia: focus su una generazione”, condotta dall’Istituto Demopolis su iniziativa di IAL Nazionale, CAF e FNP Cisl, emergono forti criticità sulla qualità dei servizi socio-sanitari nel nostro Paese. L’indagine segnala una valutazione preoccupata sui servizi per la salute e le politiche per i meno giovani. Gli over 64 ritengono che i servizi sanitari nell’ultimo triennio sono peggiorati e valutano insufficienti i presidi per gli anziani non-autosufficienti.
Il Segretario Nazionale, Loreno Coli ha riportato la discussione su temi nazionali. “Oggi viviamo in una società complessa dove le forze politiche non riescono più ad interpretare i bisogni dei cittadini facendo venir meno il rapporto fiduciario. Solo i sindacati possono rappresentare i bisogni dal basso verso l’alto e, viceversa, trasportare le decisioni dall’alto verso il basso. La Legge di stabilità non è il frutto di un tavolo di concertazione con i sindacati: ha aspetti positivi che apprezziamo, anche perché riprendono delle proposte della CISL e aspetti negativi sui cui stiamo lavorando, come nel caso della flessibilità in uscita delle pensioni. Inoltre la Legge di stabilità prevede dei tagli ai Patronati e Caf mettendo a rischio i servizi erogati ai cittadini e ai pensionati.~Dobbiamo scongiurare con tutti i mezzi che vengono tagliati i fondi per 100 milioni ai Caf e 28 milioni a Patronati, che vanno a sommarsi ai 35 già operati nel 2014, – ha sottolineato Loreno COLI”.
Il ruolo e compito del sindacato, per i pensionati, non deve essere messo in discussione “perché solo con il dialogo si possono ottenere risultati, come nella vicenda del Jobs act dove sono sati evitati obbrobri. Sulla problema della perequazione, nonostante le nostre sollecitazioni, il Governo non ha rispettato i nostri diritti, il 17 dicembre saremo a Bari per manifestare unitariamente per chiedere meccanismi più idonei a salvaguardare, nel tempo, il valore degli assegni pensionistici e ritornare alla normativa sulla rivalutazione annuale in vigore prima del blocco imposto dalla legge Monti-Fornero, – ricorda il segretario Nazionale.
Per la FNP è necessario di rilanciare la capacità di agire sul territorio, rafforzando il legame tra contrattazione territoriale e contrattazione di secondo livello per scongiurare il pericolo di perdere la capacità di rappresentanza. Tutto ciò può realizzarsi investendo nella formazione, percorsi che preparano i contrattualisti dell’immediato futuro, anche e soprattutto con il coinvolgimento dei giovani. . “Viviamo in un Paese dove abbiamo istituzionalizzato la corruzione: dobbiamo, insieme alle persone nostri associati, combattere gli sprechi e le inefficienze dei comuni e delle regioni. Dobbiamo essere più dinamici e flessibili per affrontare le sfide del futuro. Attraverso il sindacato della conoscenza potremo essere un sindacato capace di interpretare i cambiamenti ed essere una forza sociale credibile agli occhi dei nostri iscritti e non solo, – così ha concluso COLI i lavori della giornata di lavoro.

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