La magia del Natale varca i confini nazionali grazie a un toccante progetto di scambio che
unisce l’Istituto Comprensivo Brigida-Cuoco di Termoli e la scuola partner Nasza Szkola di
Opole in Polonia.
Si tratta di uno scambio di auguri natalizi che è molto più di un semplice gesto festivo: è il
culmine di un’amicizia internazionale sbocciata nell’ambito di un progetto Erasmus+ e
consolidata grazie alla piattaforma ESEP eTwinning. L’iniziativa ha permesso agli studenti
dei due paesi di scambiarsi cartoline di auguri realizzate con cura e creatività, trasformando il
progetto in una vera e propria lezione di intercultura e generosità. Al progetto “Christmas
cards connect hearts” hanno partecipato le classi della scuola primaria di via Maratona, di
San Giacomo e della scuola secondaria di primo grado di Termoli.
Gli alunni italiani e polacchi hanno lavorato con entusiasmo, dedicando tempo ed energie
alla realizzazione delle loro cartoline. Ogni disegno, ogni decorazione e ogni messaggio non
è stato solo un augurio di buone feste, ma una piccola finestra sulla propria cultura, sulle
tradizioni natalizie locali e sulla realtà del territorio; infatti i ragazzi più grandi hanno
rappresentato un Santa Claus in versione Jacovitti o hanno sostituito ai classici paesaggi
natalizi, scorci del borgo antico di Termoli, rivisitati in versione natalizia. L’obiettivo
principale del progetto era quello di rafforzare il legame già esistente tra i due istituti e,
soprattutto, di promuovere l’importanza del dono inteso nel senso più ampio: il dono del
tempo, dell’amicizia e del pensiero rivolto all’altro.
Il progetto eTwinning è un formidabile strumento per abbattere le barriere geografiche e
linguistiche. Gli studenti hanno avuto l’opportunità non solo di praticare l’inglese, lingua
veicolare dello scambio, ma anche di confrontarsi con una realtà educativa e culturale diversa
dalla propria.
L’iniziativa ha avuto un tocco di solennità e affetto in più grazie a una consegna del tutto
eccezionale: invece di affidare le cartoline al servizio postale, una delegazione di docenti
della secondaria del Brigida-Cuoco di Termoli ha avuto l’onore di recapitare personalmente
gli auguri durante una recente visita in Polonia. Il viaggio è stato organizzato per
un’occasione specialissima: festeggiare insieme a Opole il 25° Anniversario della scuola
partner “Nasza Szkola”. Questo gesto ha trasformato lo scambio in un’emozionante staffetta
di amicizia, dove gli auguri di Natale, intrisi di calore e sentimento, sono stati consegnati
direttamente nelle mani di docenti e studenti, rafforzando ulteriormente il legame umano e
istituzionale tra Termoli e Opole.
L’iniziativa non solo celebra lo spirito del Natale, ma getta le basi per una cittadinanza
europea attiva e consapevole, dove l’amicizia, la solidarietà e l’importanza di fare un dono –
sia esso un sorriso o un messaggio scritto – sono valori fondamentali per la crescita dei
cittadini di domani.
La Dirigenza dell’IC Brigida-Cuoco e i docenti coinvolti nel progetto hanno sottolineato il
valore pedagogico dell’iniziativa.
“Esprimo il mio più vivo apprezzamento per il progetto ‘Christmas cards connect hearts’,
un’iniziativa che traduce concretamente l’idea di una scuola senza confini. La collaborazione
con la scuola di Opole, consolidata tramite Erasmus+ ed eTwinning, rappresenta un tassello
fondamentale per la costruzione di una cittadinanza europea attiva e consapevole. È motivo
di orgoglio vedere i nostri studenti valorizzare il territorio e le tradizioni termolesi in un
dialogo interculturale così profondo” ha dichiarato il dirigente scolastico dell’IC Brigida-
Cuoco prof. Francesco Paolo Marra.
“Attraverso lo scambio di un oggetto semplice come una cartolina” – hanno commentato le
responsabili del progetto eTwinning le docenti Angela Del Vecchio e Iwetta Sochor – “i
nostri studenti imparano il valore dell’attesa, della cura e del gesto disinteressato.
Comprendono che il vero dono non è il valore materiale, ma il sentimento che lo
accompagna e la volontà di rendere felice qualcuno, anche se si trova a chilometri di
distanza”.
