Tutela della città sannitico romana di Saepinum – Altilia e salvaguardia del Parco del Matese

pale eoliche1Facendo seguito alla manifestazione promossa dalla Federazione Provinciale della Coltivatori Diretti di Benevento tenutasi il 1° marzo a Santa Croce del Sannio sui temi in oggetto a cui hanno partecipato i consiglieri regionali della Campania, Sandra Lonardo, Luca Colasanto e Giulia Abbate, il Vice Presidente della Giunta Regionale del Molise, Michele Petraroia, oltre a vari sindaci, comitati, movimenti ed organizzazioni agricole delle due regioni,
CHIEDIAMO

1) Il rispetto di tutte le normative in vigore per l’autorizzazione della realizzazione di n. 187 pale eoliche nei cinque comuni della provincia di Benevento confinanti con il Molise a partire dal coinvolgimento vincolante nelle procedure delle amministrazioni locali e regionali del Molise che sono tenute a rilasciare un parere ai sensi del Decreto Legislativo n. 387/2003;

2) Di tutelare la Valle del Tammaro nei territori di Santa Croce del Sannio, Morcone e Sassinoro, che sono nelle strettissime vicinanze della città sannitico – romana di SAEPINUM – ALTILIA (SEPINO) risalente al IV° secolo a.c. rispettando il disposto dell’art. 9 della Costituzione, del Codice Nazionale dei Beni Culturali (D. Lgs. 42/2004) oltre a tutte le altre leggi, regolamenti europei e norme amministrative emanate a salvaguardia dell’arte, dei siti archeologici, dei beni paesaggistici e delle aree protette;

3) Di tener conto che nel Massiccio del Matese insiste il Parco Regionale adiacente ai comuni in cui dovrebbero essere installate le n. 187 pale eoliche e che nella precedente legislatura era stata presentata una proposta di legge in Senato firmata da tutti i gruppi politici per istituire il Parco Nazionale del Matese comprensivo anche del versante molisano con il possibile ingresso anche dei comuni di Sepino e Cercemaggiore con relativo avvicinamento delle aree tutelate al territorio oggetto dell’installazione eolica;

4) Di salvaguardare l’agricoltura e le aree interne che non possono essere umiliate, vilipese e colonizzate da attività industriali che sottraggono i terreni alle produzioni di beni alimentari per il consumo umano e fanno perdere valore agli immobili agricoli e alle proprietà che si trovano nelle vicinanze delle pale eoliche mandando in fumo sacrifici di più generazioni;

5) Di porre un problema preliminare allo Stato teso ad eliminare dalle bollette elettriche, che pagano i cittadini italiani, i 12 miliardi di sovrattasse su cui si sovvenzionano impianti di produzione di energia che non sono competitivi con le sole regole del mercato.

Le scriventi organizzazioni, associazioni e movimenti si riservano di agire in ogni sede a tutela dell’agricoltura, dell’ambiente, dell’arte e della natura, non perché contrarie alle fonti rinnovabili ma per semplice buonsenso, per rispetto del territorio e di chi lo abita e lo vive, per fermare la devastazione del paesaggio e per sostenere un modello di sviluppo ecocompatibile che tenga insieme gli interessi dei coltivatori e i diritti sanciti nell’art. 9 della Costituzione.

Italia Nostra Molise Mario Iannantuono
Comitato Nazionale del Paesaggio – Molise Gianluigi Ciammarra
Associazione Italiana Insegnanti Geografia – Molise Rocco Cirino
S.I.P.B.C. Molise Gabriella Di Rocco
L.I.P.U. MoliseCarlo Meo
Libera Contro le Mafie Molise Franco Novelli
A.D.O.C. Molise Nicola Criscuoli
Ecologisti Democratici del Molise Anna Pellecchia
Movimento Cristiano Sociali Molise Michele Nardolillo
CittadinanzAttiva Molise Pasquale Cirino
Forche Caudine Gianpiero Castellotti
Altra Italia Ambiente Molise Filippo Poleggi
Istituto Nazionale Castelli – Sez. Molise Onorina Perrella
Movimento Consumatori Molise Maria Ulderica Di Donato
Lega Autonomie Locali Molise Giuseppe Di Lella
WWF Molise Giuseppina Negro

Commenti Facebook