Successo per il flash mob di Passione rossoblù: raccolti 350 euro per il volontariato

Un successo inatteso, una partecipazione così massiccia da emozionare gli organizzatori e gli stessi cittadini. Centinaia di persone, passeggiando con il naso all’insù lungo le strade di Campobasso, domenica scorsa hanno assaporato idealmente il clima magico che solo i Misteri riescono a creare.

Nel primo Corpus Domini senza la sfilata che rappresenta l’identità di ogni campobassano, il capoluogo del Molise ha risposto in maniera esemplare all’appello lanciato da Passione rossoblù, donando la cifra di 350 auro all’iniziativa ‘Un piccolo gesto è un grande aiuto’.
La città ha dato una grande prova di solidarietà verso quella fetta del volontariato che sta lottando insieme a infermieri e medici per sconfiggere il coronavirus, cioè tutte quelle associazioni che risultano beneficiarie della raccolta fondi attivata dal CSV Molise.


In molti hanno adornato i propri balconi con le sciarpe che riportano la scritta ‘Scannett allert’, ovvero le parole pronunciate dai portatori che scandiscono la partenza dei 14 ingegni realizzati da Paolo Saverio Di Zinno. Nel 1740 l’artista costruì queste macchine uniche nel loro genere su cui ‘viaggiano’ delle vere e proprie statue viventi. I protagonisti di ogni Mistero sono i bambini nel ruolo di Santi, Madonne, angeli, diavoli, che sembrano sospesi nel vuoto grazie al sistema di imbracature ideato da Di Zinno. Il loro passaggio è un vero spettacolo e diffonde colori e sorrisi in ogni angolo del percorso.


L’associazione Passione rossoblù ha provato ad attutire il colpo dovuto all’assenza forzata di questa manifestazione, in una stagione storica per il Paese a causa dell’emergenza Covid19, promuovendo un altro tipo di ‘rito collettivo’. Ed ecco che è nata l’idea di un flash mob che avesse un riscontro sul Terzo Settore.


Passione rossoblù ha invitato i cittadini ad acquistare le sciarpe autoprodotte, insieme ad altri gadget, e ad esporle sui balconi. Il ricavato della vendita è stato consegnato al CSV Molise e ora fa parte del plafond che si sta riempiendo sempre di più grazie al sostegno della popolazione e di molti molisani all’estero.


L’intera cifra raccolta sarà utilizzata per le organizzazioni no profit che stanno operando dall’inizio della pandemia nell’assistenza alle persone sole, ai pazienti costretti a casa, a chi sta subendo disagi economici e anche alle istituzioni quali Comuni e Protezione Civile.
«Come associazione siamo molto soddisfatti – le parole di Luca Calabrese, presidente di Passione rossoblù – e soprattutto orgogliosi di aver contribuito in maniera sostanziale a questa raccolta fondi. Fondamentalmente siamo stati solo i promotori, quindi voglio rivolgere un grande ringraziamento ai soci e a tutte le persone che, nonostante il periodo particolare, hanno partecipato e contribuito. È solo grazie a loro che si è reso possibile procedere a questa donazione. Ma non ci fermiamo di certo qui. Anche se la nostra squadra di calcio la rivedremo solo a settembre, noi del direttivo siamo già al lavoro su nuove idee e iniziative che possano sostenere chi ne ha davvero bisogno».


Commossi gli operatori e i vertici del Centro di servizio per un gesto spontaneo, che rafforza il senso di comunità.
«Un sincero ‘grazie’ all’associazione Passione rossoblù per aver sostenuto la nostra causa– il commento di Lorena Minotti, direttrice del CSV Molise -. Sentire la vicinanza di chi si spende per gli altri in maniera gratuita ci emoziona. L’unione, soprattutto in questo periodo così difficile, non può che rafforzare il messaggio di solidarietà di cui abbiamo bisogno. Con questi soldi riusciremo ancora di più a stare accanto a quelle associazioni che vivono di autofinanziamento e che stanno operando senza sosta dalla fine di febbraio».


La raccolta fondi ‘Un piccolo gesto è un grande aiuto’ prosegue e si può donare cliccando su questo link

La collaborazione con Passione rossoblù di certo non finirà qui, anzi all’orizzonte ci sono altri progetti da portare avanti insieme al CSV Molise.

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