Le scriventi Organizzazioni Sindacali denunciano l’ennesimo, inaccettabile ritardo nel pagamento degli stipendi
ai lavoratori ATM. Con puntuale ed immancabile ritardo, la mensilità di agosto non è stata ancora corrisposta a
tutti i dipendenti. Aggiungasi la mancata consegna delle copie cartacee dei cedolini e l’assenza, per molti
dipendenti, dei rimborsi 730 dovuti.
Siamo alle solite tarantelle: un’azienda alla canna del gas tenuta in vita dalla complicità della politica, mentre
chi guida gli autobus e manda avanti il servizio pubblico non sa quando potrà pagare mutui e bollette,
esponendosi ad ingiustificate penali
Sul fronte istituzionale, invece, registriamo il silenzio dell’Assessore ai Trasporti Vincenzo Niro, che evita il
confronto con le parti sociali, infatti, la promessa di una convocazione dopo Ferragosto è rimasta lettera
morta. Un atteggiamento che riteniamo irresponsabile e irrispettoso verso lavoratrici e lavoratori, oltre che
verso l’intera comunità regionale che dal TPL dipende ogni giorno. Ribadiamo che:
- La regolarità del pagamento delle retribuzioni, considerato il puntuale e generoso adempimento del
corrispettivo da parte della Regione, diventi la regola. Tale ritardo, anche quando si è già ricevuto il
corrispettivo regionale, non depone a favore del possibile accordo sulla data di pagamento, che stiamo
cercando di fare; - Consegna delle buste paga all’atto del pagamento della retribuzione ad ogni lavoratore;
- Liquidazione dei rimborsi 730 arretrati, con indicazione chiara delle posizioni ancora sospese;
- Convocazione urgente del Tavolo con Regione Molise, Assessore ai Trasporti, azienda e OO.SS., con
verbale e impegni vincolanti.
In assenza di risposte immediate e verificabili, nei prossimi giorni le scriventi OO.SS. formalizzeranno la
seconda dichiarazione di sciopero politico regionale, con tutte le azioni conseguenti a tutela della dignità e dei
diritti dei lavoratori e della qualità del servizio ai cittadini.
Gli autisti non possono essere il bancomat di un sistema che scarica sui più deboli la propria incapacità di
governare il trasporto pubblico. Qui non si tratta di imprevisti: si tratta di scelte. E noi non staremo a guardare.
FAISA-CISAL
Emilio Santangelo
FILT-CGIL
Aurelio Di Eugenio
FIT – CISL
Simone Vitagliano