E’ notizia di pochissimi giorni fa che la tratta ferroviaria Larino-Campobasso della linea Termoli Campobasso, verrà riaperta all’esercizio ferroviario. Avevamo anche denunciato di come RFI, in maniera del tutto arbitraria e senza alcun tipo di comunicazione formale se non ad iniziativa pianificata, avesse deciso di effettuare i pur necessari lavori di messa in sicurezza della linea, in totale chiusura della stessa.
Avevamo spiegato di come i lavori, interessando solo un limitato tratto di linea, potessero essere svolti in totale sicurezza degli Operatori, anche in regime di interruzione tecnica della tratta. Vale a dire interrompendo temporaneamente il cantiere per permettere il passaggio del convoglio; in subordine, o cantieri notturni o la parziale chiusura da Larino a Termoli, vista la limitata lunghezza del cantiere in prossimità della stazione di Ururi e di Guglionesi.
Ci sorprendeva la decisione di RFI, Società del Gruppo FS, di effettuare i lavori in totale chiusura, costringendo i viaggiatori a percorrere una vecchia Strada Statale in bus che avrebbero dovuto sostituire i treni fino a maggio 2014. L’approssimarsi della stagione invernale, che talvolta non permette una percorribilità sicura in alcuni tratti di quella Strada Statale, avrebbero dovuto consigliare maggior prudenza nell’affidare ai servizi sostitutivi, gli spostamenti tra Campobasso e Termoli
E’ stata necessario una coro di indignazione salito da più parti. Un “no” condiviso da utenti, Organizzazioni Sindacali, Parti politiche e dall’Assessore Regionale ai Trasporti, ha costretto RFI a fare un opportuno passo indietro riaprendo la linea, così come richiesto a gran voce.
Ci auguriamo che le Aziende del Gruppo FS da oggi, vogliano informare e condividere le decisioni che interessano così da vicino utenti e personale, inaugurando in tal modo, una inedita stagione di corrette relazioni con l’utenza, con i lavoratori e soprattutto con l’Istituzione che paga il Contratto di Servizio all’Impresa ferroviaria Trenitalia Spa, appartenete allo stesso Gruppo imprenditoriale di RFI.
Possiamo quindi dare qualche buona notizia: cantieri che daranno lavoro, che aumenteranno la sicurezza della linea, un investimento ingente che per la sua portata non potrà essere seguito dalla chiusura della linea, inverno sicuro per i pendolari ed i lavoratori che non dovranno assistere impotenti ad una forzosa riduzione delle prestazioni lavorative.