Scuola: immissioni in ruolo per 133 docenti in Molise, al via la procedura informatizzata

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il decreto ministeriale 137 dell’11 luglio 2025, che contiene il contingente delle immissioni in ruolo 2025/2026 del personale docente della scuola statale.

A fronte di 52.885 cattedre vacanti, le assunzioni autorizzate sono pari a 48.504 posti.
Lo scarto tra posti vacanti e assunzioni è di 4.381 posti, che andranno al concorso PNRR 3 il cui bando è previsto per il prossimo autunno.

Per il Molise, a fronte di un contingente di 141 posti, si effettueranno 133 nuove assunzioni di docenti a tempo indeterminato (94 per la provincia di Campobasso e 39 per quella di Isernia), che verranno effettuate con una procedura completamente informatizzata che è partita da oggiprevia pubblicazione degli avvisi sui siti dell’Ufficio Scolastico Regionale e degli Ambiti Territoriali Provinciali (invitiamo pertanto gli interessati a prenderne visione, visti i tempi ristretti previsti dalla normativa).

La ripartizione, effettuata dall’USR Molise tenendo presente le disponibilità dei posti e la consistenza di Graduatorie ad esaurimento e concorsi, prevede un numero maggiore di immissioni in ruolo per la scuola secondaria di secondo grado (58 nomine a tempo indeterminato, di cui 4 sul sostegno). Seguono la primaria (31 nomine, di cui 9 sul sostegno e 2 sull’educazione motoria), poi la secondaria di I grado (27 nomine, di cui 5 sul sostegno) e infine la scuola dell’infanzia (17 nomine, di cui 1 sul sostegno). Di seguito una nostra elaborazione riassuntiva delle nomine:

Ancora una volta, però, le assunzioni previste non basteranno per dare risposta alle esigenze di stabilità e organico delle scuole molisane, in particolare sul sostegno: nello scorso anno scolastico i docenti precari nelle scuole molisane sono stati 900 circa, di cui oltre la metà sul sostegno, in virtù dell’ormai atavico problema della mancata stabilizzazione dell’organico di fatto. Ricordiamo che in Molise nell’a.s 2024/25 sui 1.466 posti di sostegno attivati oltre 650 erano in deroga, e per il prossimo anno la situazione si ripeterà. Per garantire la continuità agli alunni, non servono soluzioni estemporanee e potenzialmente lesive (come la conferma dei docenti precari su richiesta della famiglia), ma occorrerebbe stabilizzare gli organici.

Oltre il danno, per i precari della scuola che hanno svolto gli ultimi concorsi si rischia inoltre la beffa: non condividiamo la scelta di procedere con il concorso PNRR 3, in presenza di decine di migliaia di idonei dei concorsi precedenti ancora da assumere.

Come FLC CGIL, riteniamo necessariala rettifica del contingente autorizzato per le immissioni in ruolo 2025/2026, includendo tutti i posti vacanti e disponibili.

Urge infine rivedere i sistemi di reclutamento dei docenti, ad oggi farraginosi con la sovrapposizione di diverse procedure concorsuali da gestire in tempi eccessivamente stretti. Occorre dare risposte agli idonei dei concorsi, portando veramente ad esaurimento le graduatorie, e programmare un piano di lungo respiro per sradicare il lavoro precario nelle scuole.

FLC CGIL Abruzzo Molise Pino La Fratta

Commenti Facebook