Esperienza da vendere, passione e competenza al servizio dei più piccoli. Marco Maestripieri sarà coordinatore della scuola calcio Acli-Cus Molise anche nella stagione sportiva 2025-2026. Una conferma importante al timone per continuare nella crescita con l’auspicio di aumentare ulteriormente le adesioni.
“Sono felice e orgoglioso di questo incarico anche per la stagione che è alle porte – argomenta – Acli Campobasso e Cus Molise sono due società di livello assoluto. Le Acli in ambito calcistico hanno sempre lavorato in un certo modo puntando alla valorizzazione dei ragazzi, aiutandoli nella crescita prima personale e poi sportiva. Il Cus Molise rappresenta l’eccellenza nel futsal e non a caso rappresenta la città di Campobasso e la Regione Molise in ambito nazionale con grandissimo orgoglio e ottimi risultati. Credo che questo binomio sia il migliore che potesse esserci sulla piazza. Avremo a disposizione un campo di calcio come quello delle Acli e una struttura all’avanguardia come il Palaunimol dove è possibile lavorare in spazi ampi al coperto, cosa che nei mesi invernali poche società, possono permettersi. C’è la giusta professionalità e grande passione. Tutti gli ingredienti necessari per poter lavorare al meglio e far crescere i nostri piccoli calciatori e tutti coloro che vorranno avvicinarsi al gioco del calcio”.
La stagione ripartirà dopo i buoni risultati ottenuti nell’ultimo anno sportivo.
“I numeri raggiunti hanno certificato il buon lavoro svolto e di questo siamo contenti ma non ci fermiamo. Puntiamo a migliorare ulteriormente partendo da quanto di buono è stato fatto. Insieme lavoreremo per limare gli errori commessi ed esaltare ulteriormente quelli che sono i pregi di un grande gruppo. L’obiettivo è quello di fare andare sempre meglio la scuola calcio”.
Dalla tua metterai a disposizione l’esperienza maturata prima come calciatore e poi come tecnico.
“Negli anni ho visto crescere nidiate di bambini diventati poi adulti, alcuni dei quali approdati anche nel calcio che conta. La mia esperienza non è riferita all’età ma allo studio e agli aggiornamenti che sono sempre costanti. Oggi parliamo di un calcio diverso, basato sulla velocità di pensiero e quindi di azione. L’aspetto cognitivo fa parte in modo importante della metodologia di lavoro. Il calcio è cambiato nell’approccio e nell’applicazione e proprio per questo è necessario essere sempre innovativi per permettere ai bambini di migliorare e crescere”.
Lavorare con i bambini è difficile ma allo stesso tempo regala soddisfazioni. Sei d’accordo?
“Chi lavora con i bambini deve avere la regola delle due P: passione e pazienza. Bisogna capirli e saperli aspettare. Loro vengono a fare attività motoria attraverso il gioco del calcio e da qui possono crescere. Nella stagione che è alle porte cercheremo di partecipare a tutti i campionati in modo che i nostri piccoli calciatori possano confrontarsi e divertirsi”.