Chiaro ed esplicito è stato il messaggio che le Organizzazioni Sindcali confederali hanno lanciato sia al governo nazionale, sia a quello regionale: La legge di stabilità , va cambiata. Servono modifiche sostanziali, che assicurino un vero rilancio dell’economia e una maggiore equità sociale.
Serve più attenzione sulle emergenze occupazionali esistenti, occorre creare un vero piano per il lavoro. Più attenzione sull’utilizzo dei fondi comunitari e una idea nuova per lo sviluppo regionale. Le tre confederazioni hanno voluto ribadire che l’appuntamento odierno è solo il punto di partenza di una più ampia discussione programmatica e di confronto con le istituzioni sul tema del lavoro. Presto sarà presentata una piattaforma rivendicativa alle istituzioni locali e sulla quale, CGIL-CISL-UIL sono pronte a mobilitare ancora i lavoratori e i pensionati.