Riorganizzazione delle carceri. Patriciello: un errore dividere Abruzzo e Molise

“La situazione delle nostre carceri è già drammatica di per sé, non è il caso di aggravarla con provvedimenti che peggiorano la condizione dei detenuti e di chi opera nell’amministrazione penitenziaria. Il decreto su cui sta lavorando il Governo in questi giorni, purtroppo, va esattamente in questa direzione nella misura in cui stabilisce lo smembramento della gestione degli istituti penitenziari di Abruzzo e Molise tra Lazio e Puglia”. Lo ha detto Aldo Patriciello, parlamentare europeo di Forza Italia eletto nella circoscrizione Italia meridionale, a proposito del provvedimento messo a punto dal Ministero della Giustizia che prevede la soppressione del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria di Pescara (che comprende gli Istituti Penitenziari dell’Abruzzo e del Molise) e la conseguente gestione delle carceri dell’ Abruzzo e del Molise affidata una al Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria del Lazio, l’altra a quello di Puglia e Basilicata. “I confini che riguardano l’amministrazione delle nostre carceri – spiega Patriciello – non si possono tracciare con il righello: esistono ragioni storiche, sociali e ovviamente territoriali da tenere in debita considerazione se non si vuole peggiorare la condizione degli istituti di pena e del personale che vi lavora. Qui non si contesta, sia chiaro, la legittima intenzione del Governo di procedere ad una riorganizzazione – e quindi ad una riduzione – dei Provveditorati Regionali di Amministrazione Penitenziaria. Quello che si chiede – aggiunge l’eurodeputato forzista – è semplicemente di non dividere tra Lazio e Puglia la gestione penitenziaria delle carceri abruzzesi e molisane, una richiesta avanzata da tantissimi lavoratori che operano all’interno degli istituti di pena di Abruzzo e Molise e a cui ritengo che il Governo debba dare una risposta in tempi brevi. Come europarlamentare e rappresentante delle Regioni interessate – conclude Patriciello – ho inviato questa mattina una lettera al Ministro della Giustizia Orlando, esponendo i dubbi e le perplessità circa l’approvazione di un provvedimento simile che, se attuato, rappresenterebbe senza dubbio un peggioramento della già critica condizione dei detenuti, nonché un ostacolo per una corretta ed efficiente gestione amministrativa delle carceri abruzzesi e molisane”.

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