Nella nota di stamane, l’ACEM ripercorre le varie vicende a partire dalla delibera CIPE degli inizi di agosto del 2011 che stanziava per la ricostruzione in Molise 346.140.000 di euro, proseguendo con il varo della legge regionale 30 aprile 2012, n. 12, con cui è stata istituita l’Agenzia Regionale di Protezione Civile, alla quale venivano originariamente assegnati fondi per circa 58 milioni di euro, integralmente spesi.Nella richiesta di incontro al neo Premier, l’ACEM evidenzia che le imprese edili, in enormi difficoltà, stanno lavorando su 344 interventi complessivi di classe “A” per un totale che – depurato dei primi stati di avanzamento già erogati in acconto e di una tranche di 15 milioni di euro liquidata a fine anno – ammonta grossomodo a 50 milioni di euro. Per questo l’Associazione ritiene necessario un incontro urgente con il Governo centrale ed i Parlamentari molisani allo scopo di chiedere con forza gli opportuni provvedimenti necessari per riprendere gli interventi di ricostruzione che ad oggi necessitano innanzitutto dello sblocco delle risorse assegnate con gli APQ firmati nei mesi di ottobre-novembre 2013 (92 milioni di euro più altri 38 milioni), nonché della deroga al patto di stabilità assolutamente necessaria per poter spendere le risorse stesse.