Proroga dell’anticipazione sugli appalti. Santoro inoltra emendamento al Parlamento

Il ripristino dell’anticipazione del 10% sul prezzo di appalto nella normativa sui lavori pubblici avvenuto con la conversione in legge del decreto “del fare” nell’agosto del 2013 ha preso le mosse proprio dall’ACEM in Molise ed è stato portato avanti a Roma dal Vice Presidente dell’ANIEM Nazionale Angelo Santoro, già Presidente dell’ACEM ed oggi componente del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Tale istituto però è prossimo a scadere, perché il provvedimento “del fare”, pur reintroducendolo nel regolamento degli appalti pubblici, ne ha limitato l’applicazione alle sole gare bandite fino al 31 dicembre 2014. Per questo, nei giorni scorsi a Roma è stato inoltrato al Parlamento l’emendamento al disegno di legge di stabilità per il 2015 a firma del Vice Presidente dell’ANIEM Angelo Santoro contenente la proroga della misura. La proposta di proroga si inserisce mediante un articolo 8 bis aggiuntivo a quello sugli eco bonus e le ristrutturazioni. “Stiamo continuando a portare avanti la valenza dell’istituto – spiega il Vice Presidente dell’ANIEM Angelo Santoro – benché con rammarico abbiamo dovuto constatare l’atteggiamento di tante stazioni appaltanti che non hanno rispettato tale norma oppure hanno subordinato la corresponsione dell’anticipazione del 10% al previo finanziamento vanificando di fatto la ratio della disposizione normativa da noi ottenuta con tanti sforzi e rivolta sostanzialmente a venire incontro alle imprese edili in un momento di forte crisi”.
L’ACEM si augura che in caso di proroga dell’istituto gli Enti abbiano l’accortezza di rispettare la norma con la stessa diligenza e precisione con cui oggi rispettano la norma che prevede sanzioni nel caso di errori nelle dichiarazioni rese in sede di gara.

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