Premio nazionale letterario sulla transumanza alla molisana Roberta Muzio

Si intitola “Lo zingarello della transumanza” ed é ambientata in Molise, precisamente a Frosolone, la novella che ha vinto, insieme ad altri due racconti concorrenti, il Premio letterario nazionale sulla Transumanza indetto nell’ambito del Festival dell’Erranza 2020 svoltosi a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta.

L’autrice è la giornalista e scrittrice Roberta Muzio che ha concorso in occasione della rassegna culturale organizzata dal direttore artistico Roberto Perrotti e che, quest’anno, ha visto la partecipazione di Gianni Rigoni Stern, figlio del grande Mario del “Sergente nella Neve” ed esperto conoscitore di pascoli e boschi dell’Altipiano di Asiago, e di Ambrogio Sparagna, etnomusicologo.

La premiazione, che ha avuto luogo presso il complesso monumentale San Tommaso d’Aquino, é stata preceduta da interventi da parte dei rappresentanti dell’Unesco, Jolanda Capriglione, della Coldiretti, Manuel Lombardi e del CAI, Gino Guadalupo.

Il riconoscimento ha inteso dar voce ad autori impegnati nell’ approfondimento del tema prescelto per questa edizione in seguito alla proclamazione della Transumanza quale patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.

La giuria di esperti era presieduta da Giorgio Agnisola, critico d’arte e accademico presso la Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale, e composta da: Mary Attento, giornalista, Lidia Luberto, scrittrice, Alberico Bojano, scrittore e autore di testi sul brigantaggio e la storia meridionale, Nicola Sorbo, esperto di storia locale.

“È un racconto inedito basato su un fatto realmente accaduto, una memoria orale familiare tramandata nei secoli che ho riportato alla luce dall’oblio – ha dichiarato la giornalista, autrice di una saga ambientata in Molise -. In questa vicenda la Transumanza fa da sfondo e migra nella scrittura attraverso luoghi, personaggi e tappe dalla Puglia fino al Matese”.

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