Pagamento dei dipendenti ATM/I Sindacati: la tarantella molisana

La tarantella nacque in Puglia nel ‘700 mentre quella napoletana si fa risalire all’epoca greca dove nacque per inaugurare i culti orgiastici di Dioniso. Il ballo si diffuse in tutto il Regno delle Due Sicilie e rappresenta la danza italiana più nota all’estero. Anche il Molise ha la sua tarantella ma, a differenza dei Greci che la destinavano a Dionisio, in Molise ogni mese serve a denunciare il mancato pagamento dei lavoratori dipendenti di ATM. E’ la tarantella che si consuma tra chi ancora non capisce che i lavoratori suoi dipendenti vanno pagati con puntualità essendo questo un loro sacrosanto diritto e chi non prende alcun provvedimento annegando quello stesso diritto nell’indifferenza. E’ la tarantella dei comunicati stampa, delle difficoltà economiche delle famiglie, la tarantella dell’ennesimo abuso. In questa tarantella si celebra e si consuma anche e soprattutto l’apatia di una classe dirigente che può e non interviene, che non prende provvedimenti dovuti, che , chiusa nel castello, guarda ad altri interessi ignorando un bisogno che tutti i santi mesi e per ormai 20 anni si alza per chiedere solo ciò che è dovuto.

Sembra che il nome del ballo sia legato ad un ragno, la tarantola, il cui morso pare scateni violente crisi psicomotorie. La domanda scontata è: ma quanto dura in Molise l’effetto di quel morso? Quando chi può si stancherà di questa ormai ridicola celebrazione? Pare opportuno far sapere ai generatori della celebrazione molisana che siamo stanchi di ballare e che si potrebbero prendere strade alternative ai salti della tarantella.

LE SEGRETERIE REGIONALI

FILT CGIL Merlo Lucia
FIT CISL Simone Vitagliano

FAISA CISAL Emilio Santangelo

UGL AUTOFERRO Nicolino Libertone

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