(Adnkronos) – Senza bagni e senza nemmeno i bagnini. I 'Cancelli' di Ostia, la più grande spiaggia libera del litorale di Roma finisce al centro di una diffida del Codacons al Campidoglio a tutela degli utenti della zona. Il Codacons ha deciso di presentare una formale diffida a Roma Capitale. "Chiediamo all’amministrazione di provvedere immediatamente a trovare una soluzione al problema, specie in considerazione dell’aumento delle presenze in spiaggia legate al forte caldo di questi giorni". "E’ inaccettabile – spiega il Codacons all'Adnkronos – che i cittadini che utilizzano i 2 km di spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica non possano godere di alcun servizio, e se necessitano di andare in bagno siano costretti a spostarsi o peggio a utilizzare le dune naturali. Una situazione che oltre a danneggiare i bagnanti crea problemi a livello ambientale, alimentando la produzione di rifiuti in un’area protetta". In particolare, spiega l'associazione dei consumatori, "chiediamo da un lato di installare lungo i 2 km di spiaggia libera servizi igienici provvisori, ossia bagni prefabbricati da esterno che possono essere facilmente trasportati e posizionati in punti strategici senza arrecare danno al paesaggio, in attesa delle annunciate gare per le concessioni. Dall’altro lato chiediamo all’amministrazione di garantire una pulizia costante e quotidiana dei 2 km di spiaggia libera, in modo da assicurare il decoro dell’area ed eliminare il degrado che attualmente, in assenza di qualsiasi servizio, caratterizza la zona". "Teoricamente il Comune non poteva aprire la spiaggia" dei cancelli a Castelporziano "senza l'assistenza bagnanti. Un concessionario normale, se non ha il servizio salvataggio, non può aprire lo stabilimento. E il Comune, essendo concessionario, teoricamente dovrebbe sottostare alle regole come fosse un concessionario privato". Così, con Adnkronos/Labitalia, Silvano Terenzio, presidente di Anab (Associazione nazionale assistenti bagnanti Lazio), sulla situazione delle spiagge libere a Castelporziano. "Poi la Capitaneria di Porto – sottolinea – ha scritto sull'ordinanza che a Castelporziano il servizio salvataggio è fornito dai concessionari, e dove non si riesce vengono posizionati cartelli informativi ogni 100 metri per segnalare che manca il servizio salvataggio. Cartelli ne sono stati posizionati 4, 5, 6, non ricordo bene, qualcuno è anche caduto". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ostia, spiagge Cancelli senza bagni e bagnini: diffida del Codacons al Comune di Roma
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