Musacchio: l’IMU agricola è costituzionalmente illegittima

Invitato dagli organizzatori, ho partecipato alla riunione del  Comitato del Basso Molise contro l’IMU agricola tenutasi a Campomarino. Una buona partecipazione, con un po di passerella politica ed alcuni ottimi interventi da parte degli agricoltori presenti.  Il mio pensiero in merito è molto chiaro: l’IMU agricola è costituzionalmente illegittima. Siamo dinanzi ad una palese violazione dell’articolo 3 della nostra Carta Costituzionale. Voglio, inoltre, ricordare che la tassazione sui patrimoni va attuata  in armonia con i principi della solidarietà nazionale, nei modi stabiliti dalle molteplici leggi che regolano il settore. Questo principio nel caso di specie è stato palesemente violato anzi direi ignorato. Sono questi elementi costituzionalmente insuperabili che rendono totalmente iniquo, ingiusto e inapplicabile tale nuovo balzello statale. A questo voglio aggiungere una discriminazione gravissima tra terreni confinanti che finirà per creare nuove crisi e nuovi fallimenti. Per non parlare di Comuni che pagano il balzello e Comuni che invece ne sono esonerati. Questo scempio va fermato al più presto.  I Comuni possono ben poco, questo va detto per onestà intellettuale. I Sindaci sono diventati esattori, l’unica arma concreta che hanno è applicare le tariffe minime. Molto poco possono i ricorsi soprattutto per i tempi lunghi della giustizia italiana. Per questi motivi, concordo pienamente con quegli agricoltori che propongono l’avvio della mobilitazione a partire da domani mattina. Aggiungo ancora che non si tiene conto neanche della particolare situazione di crisi della nostra regione, svantaggiata per molti aspetti rispetto alle altre. Il governo anziché riequilibrare i divari li rende sempre più opprimenti. Invece di tartassare la piccola impresa agricola, occorrerebbe aiutarla, perché, non dimentichiamolo, svolge funzioni essenziali che vanno dalla produzione di cibo alla salvaguardia del territorio. L’IMU va a colpire l’agricoltura in uno dei punti più deboli: la bassissima redditività dei terreni. Ad essere colpite maggiormente saranno proprio le aree a minor redditività. Per questo motivo occorre contrastare in tutti i modi questa scellerata azione del governo contro il “morente” settore agricolo. Mi auguro che il mondo agricolo si unisca compatto senza farsi strumentalizzare e riesca a vincere questa difficilissima battaglia contro le multinazionali e in alcuni casi, contro la criminalità organizzata.
(Vincenzo Musacchio)

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