L’occhio che uccide/I milioni di turisti, differenziata calma, semafori intelligenti: le ultime novità dal Molise

E’ormai una realtà, una certezza: il Molise, quello che non esiste, sarà inondato da un numero impressionante di turisti. Chi dice un milione, chi dice due milioni, chi addirittura quindici. Nei palazzi dell’amministrazione ci si è posti da subito un dilemma, una domanda, un quesito: “E dove li mettiamo?”. Per questo è in preparazione una ordinanza, per il contrasto all’emergenza turistica, di cui pubblichiamo alcuni stralci.

“Tenuto conto del probabile arrivo di turisti in Regione in misura largamente superiore alle medie storiche, considerato che il turista è un bene prezioso in quanto veicola danaro anziché come nel caso del residente chiederlo continuamente nella forma liquida, o di sussidi o di posti di lavoro, si dispone quanto segue: dalle 22 è imposto un coprifuoco turistico e tutti i molisani, non impegnati nell’erogazione di servizi di supporto ai turisti dovranno recarsi in cantine o rifugi sotterranei, se disponibili o pressi appositi centri della protezione civile per trascorrere la notte, liberando spazi indispensabili alla libera fruizione turistica; è fatto obbligo a chiunque di uccidere o eventualmente segnalare alla protezione civile per l’uccisione maiali e suini al fine di contrastare la loro proliferazione dopo le misure di contrasto alla pandemia Covid19 ed anche per assicurare adeguati rifornimenti di prodotti tipici per le centinaia di migliaia di turisti presenti sul territorio”.

Intanto si è svolta una manifestazione dei semafori presenti sui cantieri della Bifernina presso la sede regionale dell’Anas. I semafori temono i frequenti atti di vandalismo cui sono soggetti specie con l’arrivo di milioni di turisti sulle strade molisane. Lamentano di essere rimasti soli, visti che di operai nei cantieri non ce ne sono praticamente più. Rivendicano una importante funzione sociale e chiedono alcune misure di tutela: tra questa abbinare delle musiche rilassanti alla loro azione di fermo del traffico, usare colori meno assertivi e più moderni per la regolazione del flusso veicolare, non essere più chiamati semafori ma “strumenti diversamente velocizzatori del traffico”

Continua l’estensione della raccolta differenziata a Campobasso. Ora tocca a Parco dei Pini in cui fra un paio di mesi partirà il servizio, con estensione a 800 cittadini, 150 attività commerciali, tre roulotte parcheggiate, un campo da tennis, uno di bocce ed una comune di gatti randagi ormai lì stanziatasi. Ecco il programma previsto dal Comune per l’estensione del servizio. A) volantinaggio B) lettera con spiegazioni sulle modalità di raccolta C) visita personale dell’assessore a ciascun utente per spiegare il servizio D) apericena con funzionari Sea con esercitazione finale di corretto smaltimento dei residui alimentari e non E) benedizione dei mastelli F) cerimonia di addio ai vecchi bidoni della differenziata con concerto lirico e cannonate finali di commiato.

“Siamo molto soddisfatti- dicono al Comune- se continua così i nostri figli, ammesso che rimarranno a Campobasso, potranno avere un servizio di raccolta differenziata di altissimo livello”.

Aigor

Potete ascoltare la rubrica del nostro Aigor anche nel corso del telegiornale di Trsp, ogni martedì sui canali 15 per il Molise e 17 per l’Abruzzo

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