Legge “Madia” sul Trasporto Pubblico Locale, Filt Cgil: l’anzianità del parco veicoli incide sulla qualità del servizio

Ha trovato molto spazio sui mass-media nazionali, la futura applicazione dei Decreti Attuativi della Legge “Madia” sul Trasporto Pubblico Locale, in particolare hanno avuto grande eco le annunciate sanzioni sulla evasione e la previsione del rimborso del titolo di viaggio. Il recupero dell’evasione rappresenterebbe una parte consistente delle risorse, considerato che la stima sui mancati introiti si aggira su importi rilevanti che si attesterebbero intorno ai cinquecento milioni di euro annui. Quindi l’attuale consistenza dei finanziamenti destinati al Trasporto Pubblico Locale si tradurrebbe in un immediato risparmio per le casse dello Stato.
Tale intervento è indicativo del valore industriale finalmente riconosciuto al settore, ma è contrastante con la forte contrazione dei trasferimenti statali registrati negli ultimi anni, pari al 25% come media nazionale, arrivando al 30% nella nostra Regione.  Di fatto, per rendere efficiente il Servizio, il Settore dovrebbe almeno recuperare la percentuale di risorse sottratte negli ultimi anni. Gli interventi annunciati dal Governo Centrale pur andando proprio in questa direzione, comunque non sono sufficienti a garantire livelli quali – quantitativamente adeguati né tantomeno considerano quale sia il vero problema da affrontare nel settore che è rappresentato dall’ammodernamento dei mezzi e dell’efficientamento delle Reti. Ricordiamo infatti che la vetustà del parco veicoli ha un’incidenza diretta sulla qualità del servizio, essendo essa stessa causa delle inefficienze che si intenderebbero compensare con il rimborso dei biglietti.
Ed è significativo che l’anzianità media dei veicoli italiani è di dodici anni, con eccessi nella nostra Regione anche di veicoli di trent’anni, rispetto a quella europea che è di soli sette anni; anzianità che sta riducendo l’appetibilità del servizio che non potrà certo essere fronteggiata con i marginali recenti interventi correttivi annunciati dal Governo Centrale.

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