Lavoratori forestali, i sindacati a Mazzuto: ci auguriamo che venga accolta la richiesta di estensione della CIG

L’Unione sindacale di base dei lavoratori forestali del Molise (USB), apprende, seppure attraverso i mezzi di stampa, con grande soddisfazione la notizia della presentazione di una specifica proposta di emendamento al testo dell’art. 22 del D.L. n. 18/2020, da parte della Giunta Regionale che nello specifico chiede che il comma 1 si applichi altresì ai datori di lavoro pubblici, limitatamente alla gestione dei soggetti contrattualizzati con strumenti di lavoro flessibile o stagionale che operano presso i cantieri forestali e di antincendio boschivo, i vivai e i centri tartufigeni direttamente gestiti dalle pubbliche amministrazioni”.


Rimaniamo fermamente convinti, supportati dal parere della nostra struttura centrale che si avvale della preziosa collaborazione di legali di caratura nazionale, che in realtà la soluzione alla problematica è contenuta nella corretta interpretazione dell’art.87 del Decreto Legislativo n.18, del 17/03/2020 “Cura Italia” nello specifico nel comma 1 e 3. Tale possibilità, da noi sin dal primo momento sostenuta con forza, non è certamente infondata, ma non è stata presa nella giusta considerazione dalla struttura legale Regionale.


La leggerezza con la quale sono state valutate le nostre richieste lo dimostra, infatti, il fatto di aver erroneamente indicato come segretario regionale un RSA. Ben venga a questo punto la richiesta di estensione della CIG, che abbiamo inoltrato anche noi come OO.SS al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in alternativa alla mancata applicazione dei commi 1 e 3 dell’art. 87 del DL 18/2020.

Certamente non si può far credere, come qualcuno ha indegnamente fatto, che l’unica alternativa di sostegno al reddito è rappresentata dalle 600 euro del bonus INPS, anche perché oggettivamente questi lavoratori non hanno prospettive di riprendere le attività di cantieristica in tempi brevi.

Possiamo affermare con orgoglio di aver lavorato nel rispetto del nostro compito, che è quello di difendere i diritti dei lavoratori, cerchiamo semplicemente di difendere la dignità dei tanti, troppi invisibili che vivono nella nostra Regione, ne è testimonianza la grande fiducia accordataci dai lavoratori che ci ha portati ad essere l’Organizzazione Sindacale più rappresentativa in ARSARP. Teniamo a precisare, e con l’occasione speriamo ne prenda nota qualche zelante “arrampicatore di specchi silenzioso”, che nella nostra Regione il disagio sociale e la sofferenza sono sempre più crescenti, sintomo evidente che tutti dovremmo fare qualcosina in pìù per fare in modo che questa terra non diventi un deserto nel lasso di pochissimo tempo.


I lavoratori si chiedono, dove eravate quando bisognava difendere i loro diritti quando, pur avendo pieno titolo, erano tenuti forzatamente a casa, quando i lavoratori non hanno percepito spettanze per mesi interi, quando i lavoratori non avevano un minimo di tutele e si era costantemente in assenza di risorse, quando per anni interi si è fatto credere a questi lavoratori che di precariato avrebbero dovuto morire?


Non siamo alla ricerca di proseliti, non dobbiamo costruire nessuna carriera politica, speculando
sulla pelle dei lavoratori, come è stato fatto in passato e la storia recente di questa Regione ce lo insegna . Ci auguriamo, a questo punto, che possa essere accolta la nostra richiesta di estensione della CIG per dare una risposta concreta e tempestiva alle istanze di lavoratori precari, per i quali non si intravedono prospettive concrete che possano assicurare loro un minimo di stabilità ed un reddito certo.

(RSA USB Molise) (Esec.Reg.le USB Molise) (RSA USB Forestali Molise) ( Confederale USB Molise)

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