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Larinascita: Nuovo Itag, mettere al sicuro i reperti e procedere con la costruzione della scuola

Ha suscitato molto clamore la recente notizia del ritrovamento di una necropoli durante gli scavi per la costruzione del nuovo Polo Scolastico che la Provincia di Campobasso sta realizzando in contrada Cappuccini. Nell’area interessata dalla costruzione della scuola sono stati rinvenuti alcuni resti umani dei quali la Soprintendenza per i Beni archeologici del Molise non ha ancora attribuito l’interesse storico e archeologico nonostante gli “esperti de noantri” già li attribuiscono all’epoca romana. Non sono mancate tuttavia le reazioni da parte dei nostalgici della costruzione dell’Itag in villa Romano-Petteruti, già sede dell’istituto, i quali abbandonandosi al solito sogno, si sono dati alla disinformazione utilizzando argomenti privi di qualsiasi fondamento e perlopiù mendaci. Come aveva già avuto modo di chiarire con l’articolo di stampa dello scorso aprile 2014, è intenzione del Movimento LARINascita invece sgomberare il campo dalla serie di “risibili invenzioni” che sono state espresse sui media e sulle pagine dei social e ristabilire un minimo di realtà confortata dagli atti amministrativi.
La più grande delle sciocchezze che si vanno faziosamente riportando qua e là riguarda il costo del terreno per l’edificazione dell’opera. Si è addirittura affermato che la Provincia di Campobasso lo abbia acquistato “a suon di centinaia di migliaia di euro” spendendo ben 700.000 euro. Quanto di più falso! I terreni espropriati ad un privato per la superficie di 92 are, altro che 3 hettari!, hanno avuto un costo di 170.572,00 euro a titolo di indennità di esproprio e di 22.000 euro a titolo di indennizzo in favore dell’affittuario che conduceva i terreni. La somma già a disposizione per la procedura rientra nel fondo provinciale di 538.612,98 euro, dei quali circa 300.000 euro sono già stati utilizzati per la progettazione.
Dello stesso tenore di grossolanità è la falsa notizia che la Soprintendenza dei Beni archeologici abbia sostenuto in precedenza che l’area interessata dall’erigenda struttura poteva essere interessata da reperti storici. Con atto del 20.02.2014 n. 836, la Soprintendenza per i beni archeologici del Molise, dopo aver verificato preventivamente l’interesse archeologico della zona, ha rilasciato il parere nel quale si legge che “essendo state rispettate tutte le prescrizioni impartite, si ribadisce il parere positivo già precedentemente espresso”.
Che non sia soltanto un pretesto per rinvigorire il sogno degli amici dell’agrario rilanciando l’ipotesi di costruire quella sorta di struttura da 3000 mq “tra la terrazza storica esterna del villino Petteruti, il viadotto della statale, un’area inedificabile per l’esistenza del vincolo archeologico e sull’altro lato, ad una distanza di circa 30-50 metri, da un areale, individuato nel progetto PAI della Regione Molise, a pericolosità da frana estremamente elevata (PF3) ed elevata (PF2)”. Per la precisione anche l’Autorità di Bacino, con atto del 09.08.2012 n. 31429, come si legge, ha affermato che l’area individuata a ridosso di villa Petteruti, part.lla 23, foglio 78 “è limitrofa ad un areale perimetrato a pericolosità da frana estremamente elevata (PF3) e pericolosità elevata (PF2) per la presenza di un movimento franoso tipo “crollo” allo stato attivo cui corrisponde, rispettivamente, un livello di rischio elevato R3 e moderato R1”.
Per il Movimento LARINascita, qualora si dovesse accertare la rilevanza storica archeologica dei reperti rinvenuti, non sarà sufficiente metterli al sicuro e procedere rapidamente verso la costruzione di una scuola necessaria quanto prima, considerata anche la situazione del Liceo F. D’Ovidio che a distanza di 13 anni dal sisma è ancora dimorato in una struttura sanitaria tra l’Hospice e l’obitorio?
Oppure, si vuole l’interruzione dei lavori di costruzione del nuovo plesso, lasciare all’abbandono i ritrovamenti, come del resto avviene per tutti gli altri già presenti, sperperare i soldi pubblici già spesi dalla Provincia e così ripartire con una nuova procedura di progettazione su un diverso sito, al solo scopo di agevolare le opportunità di redistribuzione degli incarichi per la progettazione e degli appalti di affidamento dei lavori rischiando di non realizzare affatto la scuola?

Movimento LARINascita

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