“La porta del perdono”, a Palazzo Ducale di Larino la presentazione del libro e della mostra

L’artista Antonietta Aida ha raccontato la porta del Perdono attraverso 15 tele e un libro derivato dal suo premio letterario: “Guardia Adalferii avamposto di guerra”, un testo premiato in Toscana al concorso letterario nazionale “Anime vicine e lontane del nostro patrimonio artistico” indetto dai “Borghi della lettura”.


La mostra e il libro ricordano l’arrivo di papa Leone IX nel Molise medievale nel 1053, prima della bttaglia contro i Normanni, e l’istituzione da parte del papa della porta santa nell’antica cattedrale di Guardialfiera, prima porta della cristianità e unica nel Molise, precedente a quelle di Atri e dell’Aquila.


Sebbene ispirati al fatto storico, i quadri della Caruso sono dipinti contemporanei che vogliono indagare il tema del conflitto, ieri come oggi, sempre presente nella storia dell’umanità. Il conflitto non è solo la guerra, ma anche la difficoltà di vivere in una società competitiva, dove vige il dio denaro, dove la mancanza di riferimenti morali porta l’uomo a ingaggiare battaglie interiori contro demoni sconosciuti.


Il fulcro della mostra è rappresentato dal quadro “La battaglia di Civitate”, emblema della violenza. Dal conflitto nasce il dolore, il male, che si può superare solo attraverso il perdono. Da questo messaggio nasce il titolo della mostra.


Interverranno: L’autrice, il critico letterario Marilena Ferrante, il critico d’arte Antonio Narducci, lo storico Antonio Mucciaccio, con la conduzione di Graziella Vizzarri.
Gli interventi saranno intervallati da musiche medievali della Subart.

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