Iorio replica a Frattura e solleva dubbi su un’indagine della Questura

iorio conferSi è svolta presso l’Hotel Centrum Palace di Campobasso la conferenza stampa convocata dall’ex governatore Michele Iorio che ha inteso rispondere al Presidente Paolo Frattura che ha diramato, nella giornata di mercoledì, un duro comunicato stampa nei confronti dell’ex amministrazione.Argomento della disputa la bocciatura che il bilancio 2013 ha ricevuta dalla Corte Costituzionale su 7 dei 19 articoli che lo componevano. Frattura nella sua nota ha duramente criticato i suoi predecessori, accusandoli di non aver ben operato in tale circostanza ed affermando testualmente che “Noi ci troviamo ancora una volta a fronteggiare, la leggerezza amministrativa e la sconsiderata, più che creativa, gestione finanziaria praticata da chi per dodici anni ci ha governati nella convinzione che rispettare le regole fosse un vezzo di cui poter fare anche a meno. Tanto che importa? Saranno altri a rimediare a danni irreparabili. Un’altra stella al merito della loro capacità amministrativa.

Non si è fatta attendere la risposta di Iorio, il quale si è difeso con una nota di risposta precisando che “Questa maggioranza avrebbe dovuto riapprovare la verifica del conto consuntivo e dimostrare, perché è possibile farlo con estrema facilità, che la decisione assunta sulla precedente bocciatura era pressoché dovuta alla mancata risposta ai quesiti che le osservazioni del governo avevano posto. Invece di provvedere a chiarire il tutto, si è atteso addirittura l’esame del bilancio 2013 senza correggere il dato; correzione che era uno dei presupposti per poter legittimare l’approvazione della legge.”
Queste le premesse dunque, che hanno portato proprio Iorio ad esporre le sue ragioni in un incontro con la stampa.
Accompagnato dai collaboratori e dall’architetto Giuseppe Giarrusso Iorio ha affermato che: “sento il dovere civico di dare un contributo di chiarezza e di stimolo in questa regione che vedo in crisi in tutti i sensi. Ho dato mandato al mio avvocato di presentare un esposto in procura su un’ indagine che mi riguarda da oltre un anno e che la questura sta svolgendo , rispetto la quale nutro problemi di criticità considerato che ad indagarmi siano colleghi della dottoressa Frattura capo di gabinetto. La cosa mi crea alcuni dubbi e perplessità. Ritengo che al magistrato tale collegamento possa sfuggire ed in una situazione di tranquillità in cui tale situazione dovrebbe restare bisogna ristabilire serenità. Ma considerato che si procede con proroghe da oltre un anno e si accenna a fatti già indagati e archiviati, poi, riaperti, meriterebbe una diversa attività di indagine, insomma. La questione è di carattere politico poiché l’ indagine si rivolge a me ed a persone che erano vicine a me nei tempi del Governo.
Le ingiurie gratuite che il presidente mi ha rivolto accusandomi di leggerezza amministrativa, in maniera infamante su cui potrei anche procedere ad una querela è spropositata sulla questione che tratta. Una bocciatura è molto frequente in quanto riguarda un’ attività di organizzazione del bilancio che presentava delle inesattezze, cosa accaduta anche ad altre regioni. Tecnicamente sulla stampa Gianfranco Vitagliano ha già dato ampia e chiara risposta, quindi lasciamo sul piano politico la discussione. Ricordo solo che l’ osservazione ha riguardato un milione e mezzo su un miliardo e mezzo di bilancio regionale. Un dato quindi poco rilevante. Sentire un presidente di giunta usare tali espressioni, delegittima proprio la sua figura. È considerato che parliamo di un uomo che in 10 anni ha lavorato al mio fianco su molti argomenti lascia perplessi. E poi, l’atto non era una mozione personale ma un atto di consiglio, il cui relatore era un certo Niro che non so se condivide le obiezioni del suo presidente di regione. Tali metodi si usano nei confronti di avversari, io neanche sono presente in aula consiliare. Oggi sono sereno come sempre, consapevole di aver agito sempre secondo le regole, tenendo presente il bene comune e riconosco anche di aver fatto tanti errori, ma sempre in un arco temporale di lavoro forte e convinto a favore dei molisani. Oggi si respira un clima pesante a partire dagli uffici regionale dai trattamenti riservati a chi magari era vicino a noi.
Dopo questa premessa Iorio ha preso in esame diversi argomenti, annunciando che spesso interverrà nel dibattito politico in maniera da sollevare riflessioni e dibattiti, patendo una condizione di escluso dall’aula, riconosciuta ormai da tutti come un abuso, unico nella sua storia a livello nazionale. In molise nessuna voce si è levata per protestare verso questa ingiustizia, che ha visto la privazione di una voce che comunque doveva essere parte integrante del dibattito.
Venendo alla gestione sia in aspetti istituzionali che operativi in otto mesi il governo ed il consiglio regionale non sono stati capaci di esprimersi su un solo argomento utile per dare risposte utili al futuro della nostra regione.
Assistiamo solo a questioni legate all assestamento degli stipendi dei consiglieri, in un momento in ciò il segnale doveva essere diverso dal passato, compreso il periodo  del mio operato. Io in campagna elettorale non promisi riduzioni, al contrario di frattura che si impegno di ridurre del 50 per cento degli stipendi. Oggi  abbiamo quelli più alti in Italia. Rivolgo a frattura la prima domanda: perché in Emilia Romagna, ma anche in altre realtà, hanno calcolato l’ indennità aggiungendo un rimborso di 2.500 mentre in molise è pari a 4.000? E la risposta non può essere legata ad una legge che si limita a stabilire dei tetti massimi. Fare politica in Molise costa più di tutte le altre regioni?
Anche sul l’articolo 7 la regione dice di aver regola stato una legge che comunque non si rifà ad un beneficio non contemplato da nessun decreto legge. La cosa più importante è che il centro sinistra proprio su questi argomenti lavoro’ in campagna elettorale. Per non parlare dei gruppi politiic che anche hanno i costo più alti d’Italia dove i fondi sono stati moltiplicati anziché divisi per il numero abitanti. Se tali coefficienti lo avessero usati in Lombardia ogni consigliere avrebbe avuto uno stipendio di centomila euro. A pare i lavaggi delle auto diminuiti, comunque non vedo ancora provvedimenti di risparmio seri e concreti. Siamo ancora, poi, ad otto mesi, con tutti i problemi esistenti a pensare come nominare il quinto assessore. C’è in atto una forte violazione di legge in corso, in quanto lo Statuto ancora non viene promulgato, cosa che doveva accadere da mesi ormai. Visto che la nostra proposta prevedeva 4 assessori  l’attuale governo non approva la proposta di legge da noi presentata, manifestando una volontà ad insistere su un argomento che può portare a grandi penalizzazioni legali, compreso lo scioglimento del consiglio regionale.
Da otto mesi ancora non si conosce la riorganizzazione del personale e dove è avvenuto qualche spostamento bisogna vedere la legittimità di alcuni provvedimenti., in quanto su alcune scelte non si capisce quali criteri siano stati utilizzati. Anche in trasparenza si pecca molto, in quanto molti contratti non sono rintracciabili  sia nei gruppi sia tra i consiglieri del presidente. Sul piano  della programmazione non è stato fatto nulla se non buttare a mare il lavoro e le risorse spese per gli accordi di programma, cancellando a colpi di penna accordi e risorse per sviluppare il territorio. Immaginiamo se ciò fosse avvenuto a parti inverse gli strepiti degli attuali assessori. Così facendo si riparte da capo e ci vorranno mesi per poter fare ancora qualcosa, così come nei caso in cui sonostati revocati finanziamenti di infrastrutture. Stiamo lentamente morendo in attesa di qualcuno che faccia qualcosa, ma non si sa cosa. Io non voglio additare tutte le colpe a chi governa al contrario di come si faceva nei miei confronti, ma cancellare opere e revocare finanziamenti perché possono assumere connotazioni di partito non è accettabile. Sul lavoro, nonostante una enorme presenza sulla stampa, non si vedono azioni reali e concrete nonostante ci siano ancora risorse disponibili lasciate da noi. Qui si assetta ancora che l avversario venga indagato invece che lavorare e governare. Sui nuovi programmi poi, nonostante tavoli e contro tavoli ancora non si capisce cosa si vuol fare. Si parlava di riforma delle partecipate dove si doveva modernizzare, e migliorare in cento giorni, invece nonostante le promesse nulla è stato fatto se non nominare alla vecchia maniera i presidenti che comportano anche i CDA che costano rispetto ai commissari, metodo da noi attuato. Dopo mesi, oltre Molise Acque gli altri Enti risultano ancora senza guida con immobilismo e costi quotidiani.
La risposta ai dipendenti delle partecipate è siete residui del centro destra. Il Molise imprenditoriale sta morendo. Io ogni giorno avevo bieticoltori, lavoratori e sindacati che avviano continue indagini della magistratura. Oggi non si sa cosa sta accadendo. Zuccherificio, Solagrital, si è distrutto tutto. Noi seguivamo dei piani, in cui inizialmente si sosteneva l azienda per renderla autonoma per poi ottenere una realtà autonoma. Il giorno dopo del insediamento si è subito pensato a liquidare le varie realtà ed ottenere tavoli nazionali che notoriamente non risolvono nulla. Noi assumevano impegni e tenevamo in piedi le produzioni. Oggi stiamo parlando di meno della metà dei volumi, in quanto i sistemi si sono sganciati dalle aziende molisane a favore di altre aziende nazionali. Con una produzione ridotta sia. In gam che zuccherifici che prospettiva avranno i dipendenti rimasti? Quanto si spenderà per riavvio e cassa integrazione? La cassa integrazione sembra essere l’obiettivo di questa amministrazione. Questa regione deve cambiare passo, ma cambiando atteggiamento, considerando i molisani cittadini da coinvolgere nelle scelte. È necessario Un consiglio regionale chiamato a discutere i temi e prendere decisioni a tutti i livelli. Avvisate Petraroia che non sta all opposizione, ha ironizzato Iorio, i problemi si risolvono qui non ai tavoli nazionali.sulla sanità poi non è stato fatto nessun atto. Noi forse ne facemmo troppi ridimensionando ospedali e facendo proposte, a prescindere. Provavamo a lavorare facendo atti e azioni. Oggi nn si sa chi governa la sanità ma così allo sbando non si può proseguire. Iorio si lascia andare anche ad una battuta sulle Granmanze  scherzando “li andiamo a finire nella merda”. Comunque credo che tale progetto non si farà. A prescindere non si può accettare che un impresa venga in Molise a vendersi sviluppo con un progetto così invasivo. Non ci vedo cattiva fede da parte di Ruta che ha proposto l idea, ma dopo che il progetto è stato palesato aspetto da lui un solo argomento su cui nascerebbero benefici. Se Frattura vuole imboccare la strada del cambiamento invertisse la rotta si scusasse per alcune affermazioni e da parte mia troverà sostegno”.

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