Studenti in campo alla 282° Fiera d’Ottobre di Larino – nel polo fieristico di Contrada Monte Arcano con circa 100 espositori di 5 regioni italiane -, protagonisti di numerose attività, occasione per sperimentare il lavoro di domani, legato al territorio. Gli alunni e gli insegnanti dell’Istituto Tecnico Agrario di Larino hanno presentato l’11 ottobre nell’area convegni della fiera il progetto “Pasta di Classe”, la realizzazione di pasta con grano “Senatore Cappelli”, coltivato nell’azienda agraria della scuola, in collaborazione con Molino Cofelice e Pastificio Testa.
«Un’iniziativa per far conoscere l’azienda agraria della scuola di 20 ettari al territorio – ha sottolineato la dirigente Emilia Sacco,- dove coltiviamo il frumento, che poi viene trasformato in pasta. Un’opportunità per divulgare come noi formiamo gli studenti, che
sicuramente avranno un futuro nel mondo agricolo imprenditoriale. I ragazzi sono impiegati in diverse attività pratiche, anche sul campo. Tra poco andremo a raccogliere le olive che si trasformeranno nel buonissimo olio di Larino e gli studenti toccheranno con mano come avviene la produzione dell’olio extravergine d’oliva, anche grazie al frantoio presente a scuola». Olio a disposizione in fiera, il quale sarà presto messo in commercio.
Per gli studenti, la Fiera d’Ottobre è un compito di realtà, la messa in pratica di competenze acquisite in classe, ma anche la possibilità di fare esperienza diretta con il mondo della produzione e del commercio, per poter poi interagire nel mondo del lavoro. Per i docenti, l’orgoglio di vedere i visitatori interessati ai prodotti realizzati dai ragazzi a scuola: non solo olio – nei campi dell’azienda agraria nascono 22 tipologie di olive, di cui 3 di Larino, come la Gentile di Larino – e la “Pasta di Classe”, ma anche farina di carrubo (usata in pasticceria e gelateria), biscotti, coltivazioni nate dalla serra idroponica scolastica, confetture, marmellate, sottoli, saponi, oli profumati, sali da bagno. Prodotti venduti in fiera e nel punto vendita aperto proprio quest’anno a scuola.
«Gli studenti sono il nostro futuro – ha sottolineato durante il convegno Dionisio Cofelice titolare del Molise Cofelice -. I giovani hanno in mano un potere grandissimo: non devono partire sconfitti perché la grande industria fa una concorrenza spietata, noi qui nella nostra regione abbiamo tantissime eccellenze, su cui si può lavorare. Di qui l’importanza della scuola. Oggi fare l’agricoltore significa avere un grosso bagaglio culturale, che unito a quello tramandato dai nostri avi consente di realizzare prodotti di grande qualità. Con un piccolo quantitativo di grano si riesce a fare una pasta eccezionale». Come illustrato da Michele Testa del Pastificio Testa, la “pasta di classe” è
stata realizzata con semolato di grano duro Senatore Cappelli, in 4 formati: fusilli, rigatoni, penne rigate e spaghetti. È stata trafilata al bronzo, con asciugatura lenta a bassa temperatura, per evitare di rovinare la parte amidacea all’interno ed ottenere un prodotto digeribile e piacevole al gusto.
Operativi alla Fiera d’Ottobre anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero Federico di Svevia di Termoli, impiegati nelle attività di accoglienza turistica e presenti anche con uno stand di enogastronomia e “sala e vendita” con pasticceria, nel quale hanno deliziato i visitatori con preparazioni tipiche molisane, tra cui focaccia con la pampanella, rustici con prodotti biologici, intarsio di verdure, aperitivi da degustare,
sculture di pasta d’aceto. Come raccontato dalla docente di accoglienza turistica, Alessandra Cafiero: «Siamo presenti con gli studenti dei vari settori professionalizzanti, forniamo degustazioni per far conoscere quello che i ragazzi realizzano all’interno dei nostri laboratori. Per gli studenti è importante mettere in pratica ciò che a scuola imparano. E l’occasione della Fiera è fondamentale per fare esperienza del mondo esterno, per il lavoro del loro futuro».
Oggi Domenica 12 ottobre, ultima giornata della 282° Fiera d’Ottobre ricca di appuntamenti che celebrano il patrimonio rurale e gastronomico del Molise: il secondo raduno amatoriale dedicato al cane pastore abruzzese, il fedele custode delle greggi da secoli, che si svolgerà sul lato destro dell’ingresso della fiera. Un’occasione per scoprire e apprezzare una delle razze più autentiche della tradizione pastorale dell’Appennino. Poi il seminario “Transumanza: occasione di sviluppo e riconoscimento UNESCO”, un approfondimento dedicato al piano di tutela e promozione delle Grandi vie della Civiltà.
L’evento, organizzato dal Centro Rurale di assistenza multi servizi – Cramm Geaco, esplorerà come questa pratica millenaria possa rappresentare un’opportunità concreta di sviluppo sostenibile e riconoscimento a livello internazionale. Il momento culminante della
manifestazione arriverà alle 19:00 con lo show cooking della Chef Stella Michelin Stefania di Pasquo del Ristorante Locanda Mammì di Agnone. La chef preparerà dal vivo un piatto a base di formaggio, rendendo omaggio al prodotto simbolo della tradizione casearia molisana. L’evento rappresenterà l’epilogo perfetto di una fiera capace di intrecciare il passato e il futuro, unendo la saggezza della terra molisana alle eccellenze della cucina contemporanea.