I grandi interpreti della Canzone Napoletana approdano al Dopolavoro Ferroviario

Anna Spagnuolo in concerto apre la Rassegna “Incontriamoci a Napoli” con“Le canzoni di Napoli negli anni del dopoguerra”. Al pianoforte e fisarmonica Salvatore Torregrossa. Dopo lo splendido concerto a quattro voci, “Paese mio bello” ritornano, con quattro spettacoli diversi i protagonisti di quella magica serata del 20 ottobre al Teatro Savoia. Si parte con Anna Spagnuolo.

“Le canzoni di Napoli negli anni del dopoguerra”

Mentre la guerra si allontana, portando con se tutte le sue angosce, Napoli, come tutte le città coinvolte nel secondo conflitto mondiale, prova a ricominciare, non senza difficoltà. Anche nella musica si cerca di continuare quella tradizione della canzone d’autore, che tanto successo aveva avuto negli anni precedenti, canzoni che hanno fatto la storia di quel microcosmo napoletano fatto di passioni, ironia e nostalgia. Nei primi anni 50, per la precisione nel 1952 si svolge il I° Festival della canzone napoletana, una kermesse che nascerà in aperta contrapposizione a quella di Sanremo nata un anno prima, e le due manifestazioni viaggeranno insieme per molti anni, fino a quando quello della canzone napoletana inizierà a mostrare cedimenti strutturali dovuti a molte ragioni: i troppi interessi discografici, l’abbandono man mano di autori e compositori di valore, esecutori sempre meno professionali e in ultima analisi la nascita di quello che sarà definito il “Naples Power” con Pino Daniele in prima fila e le nuove forme di contaminazione popolare con la NCCP e Roberto De Simone. La canzone napoletana classica già dagli anni 60 in poi, vive il suo decadimento definitivo, rimanendo in auge solo in certe forme neomelodiche che mantengono si intatti certi schemi ma che in un periodo di grandi rivoluzioni culturali, diventano anacronistici e poco convincenti. Ma prima che la storia ne decreti la fine, molti autori, soprattutto negli anni 50 e per merito di manifestazioni quali il Festival di Napoli e la Piedigrotta (ancora in auge in quegli anni) lasceranno alcune splendide canzoni quali Luna Rossa, Suspirannona canzone, Lazzarella, Sarrà chi sa, Vieneme ‘nzuonno e tante altre. Autori come Murolo, Vian, Modugno, Carosone ed esecutori come Sergio Bruni, Roberto Murolo, Maria Paris, Luciano Rondinella, Aurelio Fierro, Fausto Cigliani, Renato Carosone, Domenico Modugno, un giovane Peppino di Capri (e l’elenco potrebbe essere molto lungo), partecipano a questa ultima primavera della canzone napoletana, lasciandoci capolavori quali IndifferentementeoTu si na cosa grande. Il concerto di stasera, con occhi e cuore moderno è un omaggio a questo periodo particolare.Con Anna Spagnuolo ci sarà Salvatore Torregrossa al pianoforte e fisarmonica.

ANNA SPAGNUOLO

Inizia la sua esperienza teatrale nell’ambito del CAT, centro teatrale guidato da Ciro Madonna; in seguito alla fine degli anni 70, inizia la sua collaborazione con il M. Roberto De Simone partecipando allo spettacolo “Festa di Piedigrotta” di Raffaele Viviani. Contemporaneamente inizia la sua collaborazione con Eduardo Bennato partecipando a numerose tournee in tutta Italia. Con Roberto De Simone continua a collaborare negli anni 80 con importanti spettacoli, quali la celeberrima “La Gatta Cenerentola” , ed ancora, “l’Opera buffa del Giovedì Santo”, “Eden Teatro”, “ Le 99 disgrazie di Pulcinella”, “Lucilla Costante” con cui ha partecipato a numerosi Festivals sia in Italia che all’estero (Messico, Germania, Francia, Brasile, Argentina, Stati Uniti, Inghilterra, etc..). Con il M. De Simone ha inoltre partecipato a numerosi concerti quali il “Requiem per Pier Paolo Pasolini”, (tra l’altro realizzato al S. Carlo di Napoli e alla Fenice di Venezia), ai “Carmina Vivianea”, “Le tarantelle del rimorso”, “Io ti canto in discanto”, ed altri ancora.. E’ stata fino agli anni 90 cantante solista del gruppo Media Aetas storico ensamble di musica popolare i cui concerti sono stati realizzati in tutto il mondo. E’ stata voce solista nella colonna sonora de “Il Camorrista”, scritta da Nicola Piovani , partecipando anche alle colonne sonore dei films “La pelle” di Liliana Cavani e “Fontamara” di Carlo Lizzani . Ha preso parte inoltre a spettacoli teatrali con la regia di Eduardo De Filippo (Bene mio, core mio), Armando Pugliese (L’Opera de muorte e famma), Ugo Gregoretti ( L’ultimo scugnizzo), Maurizio Scaparro ( Fatto di cronaca) con il quale ha partecipato al XXX Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1987. Nella sua attività di concertista solista, ha collaborando con giovani talenti e nell’attuale contesto culturale e sulla scorta di esperienze qualitativamente rilevanti propone un genere musicale che partendo dalla tradizione si snoda in diverse forme musicali fino a toccare cadenze jazz; concerti quali, “Cammenanno cu Maria”, “Donne da Palcoscenico”, “La Luce di Betlhehem”, “Stella di Mare” ed altri sono indicativi di tale nuovo corso. Inoltre nel 2011 ha realizzato un concerto dedicato a Fabrizio De Andre’ oltre ad aver partecipato ad alcuni spettacoli teatrali quali “Padroni di barche” di R.Viviani con la regia di A.Pugliese e “La musica dei Ciechi” sempre di R.Viviani insieme a P.Barra. Nell’Aprile del 2012 ha partecipato al “Requiem per Pier Paolo Pasolini” di Roberto De Simone realizzato al S. Carlo di Napoli , mentre nel Luglio dello stesso hanno, al concerto di Mariano Bauduin e Mimmo Napolitano “Ci sragione, prego e canto…” nel Cortile del Maschio Angioino di Napoli da cui è stato realizzato il CD “ Vox Populi, discanto popolare”. Dello stesso M. Bauduin ha partecipato nel Dicembre del 2012 al Concerto “ Il Natale della resistenza” eseguito tra l’altro al Palazzo Reale, al Museo di Capodimonte e al Museo Archeologico di Napoli. Inoltre sempre nel 2014 è stata una dei protagonisti nel concerto/spettacolo del San Carlo “I mille pagliacci di Eduardo” nel ruolo di Concetta Cupiello. Nell’Aprile del 2014 è stata tra le protagoniste del musical “Sangue Vivo” diretta da Mario Aterrano e sempre nel 2014 ha fatto parte nel ruolo della madre di Conte, alla serie televisiva per Sky, “Gomorra”, registrando nel 2015, anche la seconda serie.

Dopolavoro Ferroviario – Domenica 15 dicembre ore 18.00

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