Gli ex consiglieri regionali dell’Italia dei valori in Molise condannati per danno erariale. Nel vortice delle spese dei gruppi consiliari anche Cristiano Di Pietro: il figlio dell’ex leader nazionale, Antonio, è stato condannato dalla Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Molise al pagamento di 12.500 euro in favore della Regione Molise: avrebbe versato soldi del gruppo all’ex partito del padre.
La sentenza, depositata in questi giorni, si riferisce alle attività politiche condotte in Consiglio regionale nel 2012 e riguarda anche gli altri due componenti dell’allora gruppo consiliare Idv, Cosmo Tedeschi, all’epoca presidente, e Carmelo Parpiglia, consigliere. Il danno erariale calcolato dalla magistratura contabile ammonta complessivamente a 44.506 euro: 23.200 euro è la quota imputata a Tedeschi, 8.800 quella a Carmelo Parpiglia. Per la Corte dei Conti del Molise i tre esponenti politici – si legge nella sentenza di condanna – non avrebbero utilizzato in maniera corretta i finanziamenti previsti in favore dei gruppi regionali, sostenendo spese non riconducibili alle esigenze e alle finalità istituzionali del gruppo consiliare stesso: a vario titolo, versamenti al partito politico “Italia dei Valori”, campagna elettorale e una bolletta della luce elettrica.
‘Fondi usati per finanziare il partito’ – Nella sentenza di condanna per danno erariale non si trovano le solite voci etichettate come spese pazze, quanto spese di natura evidentemente politica, ma non rispondenti alle finalità per le quali un gruppo consiliare è finanziato con soldi pubblici. Tutto questo sostenuto “nella piena consapevolezza – scrivono i giudici – di utilizzare tali risorse del gruppo per finalità non riconducibili al funzionamento di quest’ultimo”. Per i giudici contabili, concentrati nell’analisi del rendiconto del gruppo Idv del 2012, i tre consiglieri regionali avrebbero versato complessivamente 38.900 euro al partito dell’Idv, come dimostrano le ricevute di pagamento prodotte dal gruppo stesso. Tale giustificativo non regge per la Corte dei Conti, in virtù dell’assunto che “il gruppo è un soggetto giuridico e separato dal partito politico”. Ancora come “utilizzo dei finanziamenti difforme dalla legge” con i soldi dei gruppi pagata parte della campagna elettorale delle elezioni amministrative del 2012 (5.100 euro), “evento che non coinvolgeva in alcun modo il gruppo consiliare in quanto tale”. Infine, per un importo di 507 euro, i soldi del gruppo Idv sarebbero stati utilizzati per pagare la fornitura elettrica di due utenze ubicate a Isernia, dunque non a Campobasso dove ha sede il gruppo consiliare regionale. Il danno erariale da 44.506 euro dovrà essere recuperato dall’amministrazione creditrice, la Regione Molise.
Il legale: faremo appello – “Faremo ricorso in appello perché a nostro avviso non ci sono gli elementi che la Corte ha riconosciuto”. (ANSA)
Gruppi Consiliari: la Corte dei Conti condanna Di Pietro jr
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